“Die Hard – Trappola di cristallo”: 5 cose sul film
Non doveva esserci Bruce Willis, e fu il primo ruolo nel cinema di Alan Rickman, per esempio
Die Hard (Trappola di cristallo in Italia) è un film del 1988 diretto da John McTiernan, con Bruce Willis e Alan Rickman. È uno dei film d’azione più conosciuti e apprezzati di sempre, diventato con il tempo iconico, citato e imitato in moltissimi altri film. È il primo dei tanti film con protagonista John McClane, il poliziotto di New York interpretato da Willis: i film successivi della serie sono 58 minuti per morire – Die Harder (1990), Die Hard – Duri a morire (1995), Die Hard – Vivere o morire (2007) e Die Hard – Un buon giorno per morire (2013). Trappola di cristallo è considerato il più bello di tutti: quando uscì ricevette molte critiche positive e incassò oltre 140 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il settimo film più visto nel 1988 negli Stati Uniti. In Die hard – Trappola di cristallo McClane deve cercare di liberare un gruppo di persone prese in ostaggio mentre stavano partecipando a una festa in un grattacielo di New York.
1. Bruce Willis non doveva esserci
Per il ruolo di McClane si presero in considerazione alcuni degli attori di film di azione più famosi degli anni Ottanta, tra cui Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Harrison Ford, Mel Gibson, Richard Gere, Don Johnson e Burt Reynolds. Tutti rifiutarono. Fu scelto Willis, che prima di allora aveva recitato per la tv o film minori: fu pagato 5 milioni di dollari, una cifra altissima compatibile con i compensi degli attori più famosi del momento. La somma fu approvata direttamente da Rupert Murdoch, proprietario della casa cinematografica 20th Century Fox, che produsse il film. Nei primi manifesti del film la faccia di Willis era molto più piccola di quella che compare nella locandina definitiva.
2. È stato girato nel vero grattacielo della Fox
Il film è ambientato nel grattacielo della Nakatomi, una società fittizia per la quale lavora la moglie di McClane (il motivo per cui il poliziotto si trova lì). Molte delle scene del film sono state girate nella sede della 20th Century Fox, il grattacielo Fox Plaza a Los Angeles, che allora era in costruzione: in una scena del film infatti si vede McClane mentre cammina in un piano non ancora completato.
3. La prima parte di Alan Rickman in un film
Nel 1988 Alan Rickman era un famoso attore di teatro inglese: il produttore Joel Silver e il regista John McTiernan lo videro recitare nello spettacolo teatrale “Dangerous Liaisons”, e capirono di avere trovato il cattivo per il loro film. Ebbero però un problema: ogni volta che Rickman sparava, sobbalzava. Dovettero quindi cercare di eliminare le riprese della sua faccia subito dopo che aveva sparato.
4. La scena in cui Hans Gruber finge di essere un ostaggio non doveva esserci
Nei contenuti extra del DVD di Trappola di cristallo viene spiegato che venne inserita dopo che si scoprì che Rickman – che è inglese – sapeva imitare perfettamente l’accento americano.
5. Una cosa da leggere solo se avete già visto il finale
Per girare la scena della morte di Hans Gruber, Rickman fu fatto cadere da un’altezza di circa 10 metri su un telone verde, sul quale sarebbe poi stato aggiunto lo sfondo con gli effetti speciali. Secondo una diffusa leggenda, gli dissero che l’avrebbero spinto “al tre”, ma lo fecero invece dopo aver contato fino a uno, così l’espressione sulla sua faccia fu più realistica: lui ha detto che non si ricorda se andò proprio così, ma in ogni caso i produttori rimasero sorpresi che avesse deciso di girarla senza stuntman.