Agli Europei ci sarà la solita Inghilterra?
Da mezzo secolo parte tra le favorite e poi viene sistematicamente eliminata: quest'anno però potremmo vedere qualcosa di diverso
La nazionale di calcio inglese arriva agli Europei come una delle cinque favorite, perché ha 23 ottimi giocatori, alcuni dei quali vengono da una stagione giocata ad altissimi livelli con i propri club. Non è la prima volta però che l’Inghilterra arriva a un grande torneo con un’ottima squadra e poi delude. Quest’anno qualcosa di diverso c’è: l’allenatore Roy Hodgson negli ultimi tempi ha abbandonato la rigidità con cui aveva impostato il gioco della squadra, che nelle ultime partite è stata capace di rimontare due gol di svantaggio contro la Germania a Berlino e di vincere contro Turchia e Portogallo.
Il gol del pareggio segnato di tacco contro la Germania da Jamie Vardy, attaccante del Leicester
È dal 1966 che l’Inghilterra non vince un torneo internazionale. Da allora, bene o male, ha sempre deluso le aspettative. Vista la tradizione del calcio inglese e il valore dei suoi club, la povertà di risultati ottenuti dalla nazionale è probabilmente causata dalle caratteristiche del gioco inglese, basato molto sulla fisicità e sull’intensità, e dal numero di partite che ogni anno una squadra di Premier League deve giocare, più alto della media degli altri campionati europei (in Inghilterra si giocano due coppe nazionali, invece che una sola come in Italia, Spagna o Germania). L’altro problema è la rigidità del gioco inglese, che va spesso in crisi quando si trova di fronte a squadre molto organizzate.
Hodgson, che allena la nazionale inglese dal 2012, ha abbandonato il rigido 4-4-2 che in molti avevano indicato come una delle cause delle scarse prestazioni della squadra. Ora l’Inghilterra è solita giocare con un 4-3-3, con i centrocampisti che possono sia giocare in linea che a diamante, cioè con un centrale più arretrato e uno più avanzato. È una squadra più imprevedibile e quest’anno può contare anche su tanti giovani talentuosi.
Il problema principale per Hodgson è capire come far convivere in campo i tre attaccanti: Rooney, Kane e Vardy. Gli ultimi due sono i migliori del campionato inglese, mentre Rooney è quello con più esperienza e Hodgson lo stima molto e lo considera tatticamente prezioso. Potrebbe stare fuori dalla formazione titolare invece Raheem Sterling, velocissima ala del Manchester City, escluso da un gioco che non prevede veri esterni d’attacco. In porta, difesa e centrocampo non ci sono particolari problemi e non dovrebbero esserci nemmeno in caso di squalifiche o infortuni, visto la qualità delle riserve.
Portieri Fraser Forster (Southampton), Joe Hart (Manchester City), Tom Heaton (Burnley)
Difensori Ryan Bertrand (Southampton), Gary Cahill (Chelsea), Nathaniel Clyne (Liverpool), Danny Rose (Tottenham Hotspur), Chris Smalling (Manchester United), John Stones (Everton), Kyle Walker (Tottenham Hotspur)
Centrocampisti Dele Alli (Tottenham Hotspur), Ross Barkley (Everton), Eric Dier (Tottenham Hotspur), Jordan Henderson (Liverpool), Adam Lallana (Liverpool), James Milner (Liverpool), Raheem Sterling (Manchester City), Jack Wilshere (Arsenal)
Attaccanti Harry Kane (Tottenham Hotspur), Marcus Rashford (Manchester United), Wayne Rooney (Manchester United), Daniel Sturridge (Liverpool), Jamie Vardy (Leicester City)
L’Inghilterra è stata inserita nel gruppo B, con Russia, Slovacchia e Galles dopo essere stata la prima nazionale ad ottenere la qualificazione alla fase finale, vincendo tutte e dieci le partite del proprio girone. Stando ai convocati e alle formazioni, dovrebbe riuscire a passare il turno da prima classificata: rimangono però i dubbi sulla tenuta della squadra nei grandi tornei. In passato non è stato raro vedere improbabili sconfitte dell’Inghilterra contro squadre molto più deboli.
In ogni caso sarà interessante vedere quanto influirà la maggioranza di giocatori del Tottenham, che quest’anno hanno disputato un’ottima stagione in Premier League, e come giocheranno Harry Kane e Jamie Vardy, dopo un’annata in cui hanno segnato complessivamente 49 gol.
Il gol di Harry Kane nell’amichevole contro la Turchia
Questa è la dodicesima guida del Post alle 24 nazionali che parteciperanno agli Europei: qui trovate la pagina con tutte le altre.