I 10 dischi di Other Music
Uno dei più noti e amati negozi di Manhattan chiude alla fine del mese: il suo proprietario ne racconta la storia, per dischi
Other Music è uno dei più amati negozi di dischi di Manhattan, e poiché Manhattan non è un posto come un altro è conosciuto da tantissimi appassionati di musica in tutto il mondo, e dai turisti che ci sono finiti bighellonando a Downtown. Ancora per qualche settimana lo si incontra dopo aver attraversato Broadway venendo da Washington Square: è un semplice stanzone, un po’ trascurato e illuminato dalle grandi finestre. Ma Other Music chiuderà il 25 giugno: un po’ seguendo il trend della chiusura dei negozi di dischi indipendenti in mezzo mondo, un po’ perché i costi di gestione di quello spazio sono diventati insostenibili. Il New York Times ha chiesto a Josh Madell, co-proprietario di Other Music, di scegliere dieci dischi che rappresentino il negozio. La selezione di Madell è stata molto varia: ci sono classici della musica degli anni Settanta, come History of Melody Nelson di Serge Gainsburg, insieme a dischi hip hop, come Donuts di J Dilla, insieme a dischi più recenti di famose band rock newyorchesi legate al negozio.
Belle & Sebastian, “If You’re Feeling Sinister”
È il secondo disco della band scozzese dei Belle & Sebastian, uscito nel 1996. Il gruppo sarebbe diventato famoso soprattutto qualche anno dopo, per The Boy with the Arab Strap, ma If You’re Feeling Sinister è oggi considerato il loro disco migliore, e tra i più importanti della musica alternativa degli anni Novanta.
J Dilla, “Donuts”
J Dilla è stato un rapper e produttore di Detroit, ed è una figura leggendaria nella scena hip hop contemporanea. È considerato tra gli artisti afroamericani più influenti degli ultimi vent’anni, e ha collaborato con molti importanti musicisti come Busta Rhymes, i Roots e D’Angelo. J Dilla morì nel 2006 per una rara malattia del sangue, e Donuts uscì tre giorni dopo la sua morte.
Serge Gainsburg, “Histoire de Melody Nelson”
È un disco del 1971 del cantautore francese Serge Gainsburg, pensato come un concept album (nel quale cioè le canzoni raccontano una storia). Parla di una relazione tra Gainsburg e Melody Nelson, una ragazzina che conosce dopo un incidente in auto. È uno dei dischi più importanti della musica pop francese, ed è considerato il migliore di Gainsburg.
Sun Ra, “Monorails and Satellites”
Sun Ra è stato un pianista jazz vissuto tra il 1914 e il 1993, paragonato per il suo virtuosismo e per il suo stile sperimentale a Cecil Taylor. Sun Ra a partire dagli anni Quaranta cominciò a costruirsi un personaggio bizzarro e misterioso, esibendosi vestito in costumi appariscenti e raccontando storie mitologiche sulle sue origini. Registrò tantissimi dischi, passando dal bebop classico alla fusion: Monorails and Satelites contiene pezzi solo strumentali e suonati al pianoforte, e uscì nel 1968.
Arthur Russell, “The World of Arthur Russell
È una raccolta del 2004 di canzoni di Arthur Russell, semisconosciuto produttore, violoncellista, cantante e compositore che negli anni Settanta e Ottanta registrò musica di tutti i tipi, dall’avanguardia alla disco alternativa, e collaborò con diversi importanti artisti. Nonostante la vastissima produzione registrò pochissimi dischi, e solo World of Echo uscì mentre lui era in vita, nel 1986. Morì nel 1992 di AIDS, a 41 anni.
Vampire Weekend, “Vampire Weekend”
È il disco d’esordio dei Vampire Weekend, la band rock newyorchese del cantante e chitarrista Ezra Koenig. Josh Madell, co-proprietario di Other Music, ha spiegato che il negozio li ha seguiti dall’inizio: hanno venduto il loro primo EP autoprodotto e quando uscìVampire Weekend la band suonò nel negozio.
The Strokes, “Is This It
È il primo disco degli Strokes, tra le più famose band di indie rock degli ultimi vent’anni. Nella più famosa copertina originale, che è rimasta quella europea e che invece fu cambiata per il mercato statunitense, c’è la fotografia di una ragazza che si accarezza il sedere. La canzone più famosa del disco, che ebbe un grande successo commerciale e di critica, è “Last Nite”.
The National, “High Violet”
È il quinto disco in studio dei National, la famosa band rock newyorchese. Madell ha spiegato che hanno suonato spesso nel negozio, anche in occasione dell’uscita di High Violet, nel 2010. La canzone più famosa del disco è “Bloodbuzz Ohio”.
Neu!, “Neu!”
È il primo disco del duo tedesco dei Neu!, tra i principali esponenti del genere krautrock, il nome con cui si indica la musica rock ed elettronica tedesca degli anni Settanta. I Neu! nacquero nel 1971 quando Klaus Dinger e Michael Rother lasciarono i Kraftwerk, una delle più famose band tedesche degli anni Settanta. Non ebbero molto successo, e furono rivalutati soprattutto negli anni successivi.
Rodriguez, “Cold Fact”
È il primo disco di Sixto Rodriguez, cantautore americano famoso soprattutto per la sua storia incredibile: Rodriguez pubblicò due dischi all’inizio degli anni Settanta, non ebbero successo e lui trovò lavoro come operaio. Dopo qualche anno ebbe un certo successo in Australia, dopo la pubblicazione di una sua raccolta: Rodriguez ci fece due tour, nel 1979 e nel 1981. Ma negli anni successivi divenne famosissimo in Sud Africa, dove la sua musica era diventata popolarissima tra i bianchi liberal e di sinistra. Rodriguez però non lo seppe fino al 1997, quando il proprietario di un negozio di dischi a Cape Town lo rintracciò e organizzò un tour. Della storia di Rodriguez è stato anche fatto un documentatio, Searching for Sugar Man.