Il bambino scomparso in Giappone è stato trovato vivo
E sta bene: è stato trovato a 5 chilometri da dove lo avevano lasciato i genitori per qualche minuto sabato scorso
Yamato Tanooka, il bambino giapponese di 7 anni scomparso una settimana fa in un bosco, è stato trovato vivo alle 7:50 di questa mattina (le 00:50 in Italia) a circa 5 chilometri di distanza dal punto in cui i genitori lo avevano abbandonato brevemente perché si era comportato male. Stando ai media giapponesi, Tanooka sta bene: è tranquillo e ha solo qualche graffio. È stato trovato dal personale dell’esercito in un edificio utilizzato per le esercitazioni nei pressi della città di Shikabe, sull’isola di Hokkaido. Si è già ricongiunto con i genitori e suo padre ha chiesto nuovamente scusa per averlo lasciato solo.
Sabato scorso la famiglia Tanooka aveva organizzato una gita per raccogliere alcune piante commestibili in un bosco nei pressi di Nanae. Inizialmente avevano detto alla polizia che il bambino era scomparso mentre stavano facendo la loro escursione, poi avevano raccontato la verità. Nel pomeriggio, Tanooka si era comportato male: aveva lanciato pietre contro altri escursioni e le loro automobili, e non aveva smesso nonostante i rimproveri. Al termine della gita, mentre stavano lasciando il bosco in automobile, i genitori si erano fermati e avevano fatto scendere Tanooka dall’auto, ripartendo senza di lui e allontanandosi di 500 metri circa. L’idea era fargli credere di averlo abbandonato per spaventarlo e dargli una lezione. Circa cinque minuti dopo il padre era tornato, convinto di trovare suo figlio ancora sulla strada, ma Tanooka era scomparso e da allora non si erano avute più sue notizie.
Per una settimana circa 200 persone tra agenti di polizia, vigili del fuoco e volontari hanno perlustrato il bosco alla ricerca di Tanooka. L’area è disabitata e montuosa, e viene spesso segnalata la presenza di orsi agli escursionisti. Nei giorni passati la temperatura è scesa fino a 7 °C di notte, cosa che aveva portato a qualche preoccupazione per la sopravvivenza del bambino, che al momento della scomparsa indossava maglietta e jeans, senza altri abiti per ripararsi.
Yamato Tanooka è stato trovato da un soldato durante un’esercitazione in un’area militare nei pressi di Shikabe, a 5 chilometri in linea d’aria da dove era stato lasciato e a circa 7 chilometri di cammino. Tanooka non era particolarmente spaventato, ha detto come si chiamava e di essere affamato: il soldato gli ha offerto riso e pane. Il bambino ha detto di avere camminato a lungo il giorno in cui era stato lasciato solo e di avere trovato infine riparo nella baracca dell’esercito, trovando alcuni materassi e, subito all’esterno, un rubinetto per l’acqua. Non è ancora chiaro quando Tanooka sia arrivato alla baracca, secondo alcuni media giapponesi si sarebbe rifugiato al suo interno già nella notte di sabato scorso.
Il bambino è stato trasportato in elicottero in ospedale, dove si è ricongiunto con i genitori. Il padre, Takayuki Tanooka, ha detto che la prima cosa che ha fatto “è stata scusarmi con lui per avergli causato un ricordo così orribile, gli ho detto che mi dispiaceva e lui ha annuito e ha detto OK”. Ha poi ammesso di avere superato il limite quando ha deciso di abbandonare brevemente il figlio: “Lo abbiamo cresciuto in una famiglia amorevole, ma d’ora in poi faremo ancora di più per amarlo e tenerlo vicino mentre cresce. Il nostro comportamento da genitori è andato oltre, ed è qualcosa di cui mi pento molto. Pensavo di stare facendo la cosa giusta per il suo bene, ma mi rendo conto di essere andato oltre”.