I 117 cadaveri trovati sulla spiaggia in Libia
Sono stati trasportati dalla corrente, un'associazione umanitaria li ha fotografati
La divisione libica della Mezzaluna Rossa, il corrispettivo islamico della Croce Rossa, ha comunicato di aver recuperato i corpi di 117 migranti morti sulle spiagge vicino a Zuara, una città a circa 50 chilometri dal confine con la Tunisia. I corpi, trasportati dal mare e spinti dai forti venti, sono stati trovati su un tratto di spiaggia lungo 25 chilometri. Non è chiaro quando e da dove siano partite le imbarcazioni su cui si trovavano i migranti; la Mezzaluna Rossa ha detto che tra loro c’erano anche alcuni bambini.
L’organizzazione no profit Migrant Report ha spiegato che non è chiaro se le persone siano morte per annegamento, aggiungendo che la maggior parte dei corpi presenta però «segni di un avanzato stato di decomposizione». Si stima che solo nell’ultima settimana al largo delle coste libiche siano morte tra le 900 e le 1.000 persone. Sul sito di Migrant Report ci sono anche le immagini di alcuni dei corpi trovati sulle spiagge libiche: sono immagini molto forti (il Post si limita a linkarle) e stanno facendo il giro del mondo.
Daily Digest: Bodies of 117 migrants wash ashore in Libya https://t.co/3T5hF0N6az (Ph: Libyan Red Crescent @LibyaRC) pic.twitter.com/P8bjWcRd9l
— reported.ly (@reportedly) June 3, 2016