99 frustate per aver partecipato a una festa
In Iran più di 30 studenti universitari sono stati puniti per aver partecipato a una festa a cui erano presenti uomini e donne
A Qazvin, una città nel nord-ovest dell’Iran, più di 30 studenti universitari sono stati arrestati e puniti con 99 frustate ciascuno per aver partecipato a una festa di laurea a cui erano presenti uomini e donne. La notizia è stata diffusa il 26 maggio dall’agenzia di stampa Mizan – che ha riportato le parole del procuratore di Qazvin, Esmail Sadeghi Niaraki – e poi è stata ripresa da molti giornali internazionali, tra cui il New York Times. Gli studenti sono stati arrestati, interrogati e frustati nel giro di 24 ore dopo che le forze dell’ordine erano venute a sapere della festa, che si stava svolgendo in una villa. Niaraki ha detto che le donne erano “seminude”, intendendo che non stavano indossando l’abbigliamento richiesto dalla legge iraniana, cioè veli e abiti molto coprenti.
Il giorno prima c’erano stati altri arresti per ragioni simili: 23 persone erano state arrestate a Kerman, mentre a Semnan, 216 chilometri a est di Teheran, sono state arrestate 97 persone tra cui 10 donne. Gli arresti di Semnan sono avvenuti dopo che la polizia ha sorvegliato per molte settimane 58 case abitate da single. Anche se la legge iraniana non vieta alle persone di vivere da sole, il colonnello della polizia di Semnan Mojtaba Ashrafi ha spiegato all’agenzia di stampa nazionale che è nelle case dei single che è più probabile che si svolgano attività illegali.
La legge iraniana proibisce anche le feste miste, il ballo e la consumazione di bevande alcoliche; tuttavia, negli ultimi anni molte persone hanno cominciato a contravvenire a queste regole, soprattutto nelle città. In alcune delle case perquisite a Semnan la polizia ha trovato alcol, droghe e parabole satellitari, a loro volta illegali. Le frustate sono state introdotte come pena dopo la rivoluzione del 1979, ma ultimamente vengono usate soprattutto come minaccia e deterrente.
Il 26 febbraio 2016 i cittadini iraniani hanno votato per eleggere i membri del Parlamento e quelli delll’Assemblea degli esperti, l’organo incaricato tra le altre cose di eleggere e rimuovere la Guida suprema, la più alta carica politica e religiosa dello stato: le elezioni sono state vinte dal fronte riunito attorno alla figura del presidente Hassan Rouhani, che ha posizioni moderate. Rouhani è a favore di un alleggerimento delle leggi sulle libertà personali dei cittadini, tuttavia il sistema giudiziario ha risposto alle sue aperture inasprendo controlli e punizioni; la settimana scorsa per esempio sono state arrestate delle modelle e altre persone che lavorano nel settore della moda per via di alcune fotografie pubblicate su Instagram in cui le modelle apparivano senza hijab.