Esteban Chaves ha vinto la 14esima tappa del Giro d’Italia
Grazie alla vittoria di oggi il ciclista colombiano si è portato in terza posizione nella classifica generale, dietro a Vincenzo Nibali e alla nuova maglia rosa Steven Kruijswijk
Esteban Chaves, ciclista colombiano della Orica-GreenEDGE, ha vinto la 14esima tappa del Giro d’Italia, lunga 210 chilometri da Alpago a Corvara in Badia, nella provincia autonoma di Bolzano. Dietro Chaves sono arrivati Steven Kruijswijk, Georg Preidler e Darwin Atapuma. Vincenzo Nibali, uno dei favoriti, si è classificato al quinto posto con 37 secondi di ritardo da Chaves e si è portato al secondo posto nella classifica generale, a 41 secondi di distanza dalla nuova maglia rosa Steven Kruijswijk. Alejandro Valverde, l’altro favorito per questo giro, ha terminato la tappa con più di tre minuti di ritardo da Chaves e ha perso delle posizioni nella classifica della maglia rosa.
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— CyclingHub.tv (@CyclingHubTV) 21 maggio 2016
L’ordine di arrivo della 14esima tappa:
1. Chaves
2. Kruijswijk
3. Preidler
4. Atapuma +6”
5. Nibali +37”
6. Siutsou
7. Zakarin +2’29”
8. Majka
9. Uran +2’50”
10. Pozzovivo +3’00”
La clasifica generale al termine della tappa di oggi:
1. Kruijswijk
2. Nibali +41”
3. Chaves +1’32”
4. Valverde +3’06”
5. Majka +3’29”
6. Zakarin +3’53”
8. Uran +5’01”
9. Siutsou +5’38”
10. Fuglsang
Quella di oggi è stata la prima vera tappa di montagna dopo due settimane di corsa ed è stata anche la prima tappa decisiva di questo Giro d’Italia, in quanto molti ciclisti nelle prime posizioni della classifica generale hanno perso parecchi minuti. Il primo passo che i corridori hanno affrontato è stato il Pordoi, con una salita al 6,9 per cento di pendenza media. Poi sono arrivati, in ordine il Passo Sella (pendenze all’8 per cento), il Gardena (4,4%) e il Campolongo (da 5,8% a 13%). A 50 chilometri dall’arrivo i ciclisti hanno percorso la salita del Passo Giau, lunga poco meno di dieci chilometri al 9,4 per cento di pendenze. L’ultima salita impegnativa è stata quella del passo Valparola: lunga e piuttosto irregolare, con una pendenza media del 5,8 per cento.
Ieri la maglia rosa era passata dal lussemburghese Bob Jungels ad Andrey Amador, primo ciclista costaricense ad indossarla nella storia del Giro. Negli ultimi tre giorni la maglia rosa è sempre cambiata, come non succedeva dal 2013.