Cose che vorrete sapere mentre vedete “Dallas Buyers Club”
Cosa c'è di vero nel film con Matthew McConaughey che vinse tre premi Oscar, e altre storie sui "buyers club"
Dallas Buyers Club è un film del 2013 diretto da Jean-Marc Vallée con protagonisti, tra gli altri, Matthew McConaughey e Jared Leto. Il film ha vinto molti premi, tra cui due Golden Globes e tre Oscar. Dallas Buyers Club racconta la storia di Ron Woodroof – interpretato da Matthew McConaughey – un uomo malato di AIDS che per curarsi traffica illegalmente farmaci non ancora approvati negli Stati Uniti. Jared Leto interpreta invece una transessuale malata di AIDS; Jennifer Garner una dottoressa che simpatizza per i traffici illegali di Woodroof fino a diventarne amica e complice.
La trama in breve
Ron Woodroof è un operaio di Dallas appassionato di rodeo che a causa di un rapporto non protetto con una tossicodipendente contrae l’AIDS. I medici gli dicono che la malattia è in uno stadio già molto avanzato e che gli restano da vivere solamente trenta giorni. Ron non accetta la diagnosi, perché pensa che solo gli omosessuali possano contrarre l’AIDS. La sua salute però si aggrava e la dottoressa Eve Saks lo informa che nell’ospedale in cui lavora si sta testando un nuovo farmaco per combattere l’AIDS: l’AZT, azidotimidina. La sperimentazione del nuovo farmaco viene negata a Ron, che riesce però a procurarselo corrompendo un inserviente dell’ospedale.
Ron inizia ad assumere il farmaco in dosi massicce e senza alcun controllo, sperando così di guarire prima. Questo, unito a un abuso di alcol e droga, fa peggiorare il suo stato di salute fino a portarlo a un nuovo ricovero in ospedale: qui incontra Rayon, una transessuale sieropositiva. Per procurarsi dell’altro AZT Ron decide di andare in Messico, dove conosce il dottor Vass, un medico che considera l’AZT dannoso e gli prescrive una cura alternativa a base di peptide T, una proteina che negli Stati Uniti non è ancora approvata ma il cui uso non è illegale. La nuova cura ha ottimi effetti sulla sua salute, così Ron decide di importare dal Messico il peptide T per rivenderlo ad altre persone sieropositive. Quindi fonda insieme a Rayon un’associazione, il “Dallas Buyers Club”, in cui gli iscritti pagano una quota mensile e in cambio ottengono le medicine.
Il club ottiene un grande successo ma quando la Food and Drug Administration (FDA) – l’agenzia che si occupa della regolamentazione dei farmaci negli Stati Uniti – ne scopre l’esistenza, decide di rendere il peptide T illegale. A causa di questo provvedimento il “Dallas Buyers Club” rimane senza fondi e Rayon deve chiedere al padre dei soldi in prestito per permettere a Ron di fare altri viaggi in Messico. Nel frattempo però Rayon sta sempre peggio: viene ricoverata in ospedale, dove le somministrano una forte dose di AZT, ma il farmaco peggiora il suo stato di salute e poco dopo ne provoca la morte. La dottoressa Saks inizia rendersi conto della pericolosità dell’AZT e dice a tutti i suoi pazienti di andare al “Dallas Buyers Club” per curarsi con farmaci alternativi. Ron però non riesce più a procurarsi altro peptide T e decide di fare causa alla FDA, chiedendo che il farmaco venga reso legale. La causa non andrà a buon fine, ma Ron riuscirà a ottenere dalla FDA l’autorizzazione a usare il peptide T per se stesso.
Alcune scene del film raccontate dagli attori:
Cosa c’è di vero nel film
Dallas Buyers Club è tratto da una storia realmente accaduta e molti siti e giornali hanno cercato di ricostruire quanto c’è di vero e inventato nei fatti e nei personaggi. Ron Woodroof era un elettricista di Dallas appassionato di rodeo che a metà degli anni Ottanta scoprì di essere malato di AIDS e di avere poco ancora da vivere. Woodroof chiese di partecipare ai test condotti dalla FDA per stabilire l’efficacia del farmaco AZT, ma non venne preso: iniziò allora a importare dal Messico farmaci che non erano ancora stati approvati dalla FDA, nella speranza di curarsi.
Nel 1987 fondò il “Dallas Buyers Club”, sull’esempio di associazioni simili nate in tutto il paese: associazioni di cui facevano parte persone malate di AIDS che non potevano permettersi l’AZT – che nel frattempo era diventato l’unico trattamento contro l’AIDS approvato dalla FDA – o che non ne sopportavano gli effetti collaterali. I buyers club servivano a procurarsi farmaci non approvati negli Stati Uniti ma utilizzati per combattere l’AIDS all’estero: dal Messico al Giappone a vari stati europei. Woodroof importava i farmaci servendosi di vari travestimenti e li testava su di sé.
I club aggiravano la legge con uno stratagemma: dato che vendere farmaci non autorizzati era reato, gli iscritti al club li ricevevano formalmente gratis, ma l’iscrizione al club costava parecchie centinaia di dollari al mese. Sotto la sua direzione il buyers club di Dallas diventò il più indipendente e riottoso alle direttive della FDA, riuscendo a procurarsi i trattamenti più difficili da trovare e utilizzandoli anche quando la FDA li dichiarava pericolosi. Woodroof morì il 12 settembre del 1992 a 42 anni, parecchi anni dopo la diagnosi.
Il film è piuttosto fedele alla storia vera ma si prende molte libertà quando parla dell’AZT. Il modo in cui è dipinto questo farmaco ha ricevuto alcune critiche da parte di medici e attivisti. Il Washington Post spiega che l’AZT è un antivirale che viene tuttora usato nella terapia contro l’AIDS. All’epoca provocò effettivamente dei danni collaterali ai malati che lo assumevano perché era somministrato in dosi troppo alte.
Per questo film Matthew McConaughey arrivò a pesare 62 kg
Nonostante il film sia ambientato a Dallas le riprese sono state effettuate in Louisiana, a New Orleans, e sono durate solo 25 giorni. Il film è costato circa 5 milioni di dollari, un budget molto limitato, ma ha guadagnato più di 55 milioni in tutto il mondo. Dallas Buyers Club è piaciuto molto: ha un punteggio del 94 per cento su Rotten Tomatoes e un metascore di 84 su Metacritic. Il film è piaciuto anche grazie alle interpretazioni di McConaughey e Leto, vincitori rispettivamente del premio Oscar per il miglior attore protagonista e per il miglior attore non protagonista. Il primo per prepararsi a interpretare Ron Woodroof ha dovuto perdere 21 kg, passando da 83 a 62 kg, mentre il secondo ne ha persi 13 arrivando a pesare 52 kg.
I primi tentativi di realizzare un film sulla vita di Woodroof sono del 1996. Nel corso degli anni il progetto si era arenato più volte: per il ruolo principale erano stati presi in considerazione anche Dennis Hopper, Brad Pitt, Ryan Gosling, Woody Harrelson e Gael Garcia Bernal. Nel 2015 il film fu inoltre oggetto di una disputa legale. La casa cinematografica Voltage Pictures – che controlla i diritti di Dallas Buyers Club – chiese a un tribunale federale australiano di avere accesso ai nomi e agli indirizzi delle quasi cinquemila persone che avevano scaricato illegalmente il film in Australia. Il tribunale australiano accettò la richiesta ma successivamente una nuova sentenza decise diversamente, stabilendo che Voltage Pictures non poteva avere accesso ai dati degli utenti.
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