Le foto del secondo giorno di Cannes
Sono stati presentati i primi due film in concorso, e poi c'erano George Clooney e Julia Roberts
Nel secondo giorno del Festival del cinema di Cannes sono stati presentati i primi due film in concorso: Rester vertical, un film drammatico del regista francese Alain Guiraudie, e Sieranevada del regista rumeno Cristi Puiu, che parla di una famiglia che si ritrova per un funerale. È stato anche il giorno di Fai bei sogni, il film di Marco Bellocchio che è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, e di Estheback, un film egiziano che è ambientato durante la Primavera araba ed è girato tutto dentro un furgone della polizia. Gli attori più fotografati di oggi sono stati però George Clooney e Julia Roberts, protagonisti di Money Monster – L’altra faccia del denaro, un film fuori concorso diretto da Jodie Foster.
Estheback è nella sezione “Un certain regard” (quella dei film più particolari), mentre Fai bei sogni fa parte della “Quinzaine des Réalisateurs”, “le due settimane dei registi”. Fai bei sogni racconta la vita di Gramellini dopo la morte della madre, quando lui aveva nove anni: nel cast ci sono Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Fabrizio Gifuni e Linda Messerklinger.
Money Monster – L’altra faccia del denaro è invece un thriller che racconta la storia di Lee Gates (Clooney), esperto di finanza e conduttore di un programma televisivo di consigli finanziari chiamato “Money Monster”, che viene preso in ostaggio durante una diretta televisiva. Il sequestratore è un uomo che ha perso tutti i suoi soldi dopo aver seguito i consigli dati da Gates nella sua trasmissione. Julia Roberts interpreta la produttrice di “Money Monster”, che per tutta la durata del sequestro rimane in contatto con Gates e cerca di aiutarlo. L’ultimo film diretto da Jodie Foster è stato Mr. Beaver, del 2011. In questi anni Foster ha diretto un episodio di House of Cards e due di Orange Is the New Black.
Oggi a Cannes c’è stata una proiezione speciale di L’ultima spiaggia, un documentario che parla dello stabilimento balneare di Trieste in cui la spiaggia e il mare sono divisi in base ai sessi, metà per gli uomini e metà per le donne. È una delle ultime spiagge italiane, e forse europee, di questo tipo.