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  • Mercoledì 11 maggio 2016

Cosa c’è al Salone del Libro

Una lista delle cose principali, per non sfogliarsi l’intero programma

Una bambina legge in un angolo al Salone del Libro, Torino, 11 maggio 2014
(ANSA/ ANTONINO DI MARCO)
Una bambina legge in un angolo al Salone del Libro, Torino, 11 maggio 2014 (ANSA/ ANTONINO DI MARCO)

Giovedì 12 maggio inizia la ventinovesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che terminerà lunedì 16 maggio. Il Salone è la più importante fiera libraria italiana, anche se ha dimensioni molto più piccole rispetto a quelle che si tengono a Francoforte e a Londra: ci partecipa un numero minore di editori internazionali ma è anche più aperto al pubblico. Circa 300mila persone visitano il Salone ogni anno, anche se ultimamente il numero di visitatori, tra cui molti gruppi di studenti, è calato. Il biglietto – l’intero costa 10 euro, il ridotto 8, poi c’è un abbonamento a 25 euro per i cinque giorni e altre opzioni – permette di assistere a molti eventi, presentazioni e conferenze, oltre che aggirarsi in un’enorme e temporanea libreria dove si trovano facilmente anche i titoli delle case editrici più piccole. Di seguito una selezione di cose da vedere nel vasto programma del Salone, divisa per categorie di interesse.

Libri stranieri da scoprire e importanti autori internazionali

Michael Cunningham, autore premio Pulitzer di Le ore (il romanzo da cui è stato tratto il film The Hours con Nicole Kidman) sarà al Salone per presentare il suo nuovo libro, Un cigno selvatico (La nave di Teseo): è una raccolta di rielaborazioni delle fiabe classiche, portate nel mondo contemporaneo e molto più cattive rispetto alle versioni originali. Cunningham presenterà Un cigno selvatico il 13 maggio, alle 18.00, nel corso di un evento del Salone OFF che si terrà alla Residenza temporanea del quartiere di San Salvario (non serve il biglietto del Salone per partecipare), e il 15 maggio alle 15.30.

Altri autori stranieri che saranno presenti al Salone sono l’indiano Amitav Ghosh, che il 13 maggio alle 18.00 presenterà l’ultimo volume della sua Trilogia della Ibis, Diluvio di fuoco (Neri Pozza), e Tahar Ben Jelloun, che lo stesso giorno, alle 16.30, presenterà Matrimonio di piacere (La nave di Teseo). Ci saranno anche gli scrittori francesi Muriel Barbéry e Bernard Quiriny, l’olandese Tommy Wieringa, la spagnola Clara Sánchez e lo statunitense Jeffrey Deaver.

Ci sono poi due autori americani di cui si parlerà anche se non saranno presenti fisicamente al Salone – sono morti nel 1979 e nel 2004: si chiamano Breece D’J Pancake e Lucia Berlin, ed entrambi sono autori di raccolte di racconti molto interessanti secondo gli addetti ai lavori dell’editoria. Trilobiti di Pancake, pubblicato per la prima volta in italiano da ISBN nel 2005 e ora ritradotto per minimum fax, sarà presentato il 15 maggio alle 15.30 dagli scrittori Violetta Bellocchio, Vincenzo Latronico, insieme al direttore editoriale di minimum fax Giorgio Gianotto e alla traduttrice Cristiana Mennella.

La donna che scriveva racconti (Bollati Boringhieri) di Lucia Berlin – il cui titolo originale è A Manual For Cleaning Womensarà invece presentato sabato 14 maggio, alle 18.00, dalle scrittrici Caterina Bonvicini, Valeria Parrella ed Elena Stancanelli, che leggeranno alcuni dei racconti del libro.

Gli autori italiani al Salone

Ovviamente al Salone saranno presenti anche molti autori italiani. Elena Stancanelli presenterà La femmina nuda (La nave di Teseo), nella dozzina del premio Strega 2016; il giallista Antonio Manzini parlerà di Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio), l’ultimo libro della serie del vicequestore di Pista nera. Ci saranno anche, tra gli altri, Diego De Silva, Giancarlo De Cataldo, Simonetta Agnello Hornby, Donato Carrisi.

Si parlerà anche di libri di cui abbiamo pubblicato degli estratti sul Post. Antonio Pascale, peraltro blogger del Post, leggerà brani di Le aggravanti sentimentali (Einaudi), di cui potete leggere l’incipit qui, il 14 maggio alle 11.00 alla Libreria Byblos di Torino. Lo scrittore romano Giordano Tedoldi invece presenterà Io odio John Updike (minimum fax) il 14 maggio alle 17.00; è una raccolta di racconti, di cui potete leggere un estratto qui.

Incontri dedicati ai fumetti

L’elenco completo degli eventi legati ai fumetti – presentazioni, workshop e altro – lo trovate qui. Sabato 14 maggio, alle 17.00, Leo Ortolani presenta una raccolta delle sue recensioni cinematografiche a fumetti, intitolata Il buio in sala (BAO Publishing). Invece domenica 14 maggio, alle 16.30, Zerocalcare presenta il suo ultimo fumetto, Kobane Calling (BAO Publishing), in cui racconta tre viaggi tra Turchia, Siria e Iraq. Alle 17.30 invece Paolo Bacilieri parlerà di more FUN (Coconino Press – Fandango), un graphic novel che racconta (anche) la storia della Settimana Enigmistica e di cui potete leggere un estratto pubblicato sul Post, qui.

Oltre a Leo Ortolani e a Zerocalcare, BAO Publishing porterà al Salone altri suoi autori (tra cui Maicol&mirco e Roberto Recchioni), che a turno firmeranno le copie dei fumetti allo stand della casa editrice. Invece allo stand di Logos Edizioni ci sarà Lorenzo Mattotti (il 14 alle 17.00 e il 15 alle 11.00).

Per quelli a cui interessa l’editoria e il giornalismo

Venerdì 13 maggio, alle 16.00, c’è in programma una conversazione dedicata alla collana Stile libero di Einaudi: Vent’anni di Stile libero. Parteciperanno lo scrittore e critico Alberto Asor Rosa, Severino Cesari e Paolo Repetti, fondatori e direttori editoriali di Stile libero, Ernesto Franco, direttore editoriale di Einaudi, la scrittrice Michela Murgia e Giacomo Papi – che ha pubblicato tre libri con Stile libero ed è stato consulente della collana, oltre a spiegarne la storia sul Post. Sabato 14 maggio invece, alle 19.30, si terrà un evento per celebrare i 70 anni della casa editrice Neri Pozza: interverranno gli scrittori Amitav Ghosh, Antonio Scurati e Silvio Perrella, insieme al direttore editoriale Giuseppe Russo.

Sempre venerdì 13 maggio, alle 19.00, Alessandro Gazoia, peraltro blogger del Post, presenterà insieme allo scrittore Vanni Santoni il suo ultimo libro, che parla di come il giornalismo è cambiato negli ultimi anni, del suo rapporto con i nuovi strumenti tecnologici e con il potere politico: s’intitola Senza filtro (minimum fax) e ne potete leggere un estratto qui. Il 14 maggio alle 17.30 si terrà l’incontro Il giornalismo letterario tra carta, web e social network organizzato dalla rivista online Il Libraio. Parteciperanno Giacomo Papi – che è tra i curatori della pagina dedicata ai libri del Post –, lo scrittore e giornalista della Stampa Mario Baudino, Violetta Bellocchio (che è anche la fondatrice del sito che raccoglie storie vere Abbiamo le prove), lo scrittore e caporedattore della rivista Studio Cristiano de Majo, gli scrittori Gianluigi Ricuperati e Paolo Nori, peraltro blogger del Post.

Il Libraio ha organizzato anche un incontro sull’editoria americana a cui parteciperà Giulio D’Antona, autore di Non è un mestiere per scrittori. Vivere e fare libri in America, di cui il Post ha pubblicato un estratto qui. L’incontro si terrà il 12 maggio alle 16.00 e interverranno anche il presidente di Guanda Luigi Brioschi, l’editore di e/o Sandro Ferri e l’agente letterario Marco Vigevani.