Zach Miko, modello “plus size”
Pesa 120 chili, porta magliette XXL e vuole proporre una nuova immagine del corpo maschile nel mondo della moda
Tra gli addetti ai lavori e le persone che seguono la moda si parla sempre di più dell’aspetto fisico delle modelle e c’è sempre più sensibilità sui messaggi cosiddetti “body positive”, cioè su immagini che non propongano solo corpi perfetti, molto magri o ritoccati con Photoshop. Molte aziende di fast fashion, come H&M e Mango, hanno aperto linee dedicate alle ragazze con una taglia superiore alla 46 e a febbraio, per la prima volta, una modella cosiddetta plus size è apparsa sulla copertina della rivista Sports Illustrated in costume da bagno. Questa tendenza si sta diffondendo nella moda maschile, anche se c’è chi pensa che gli uomini siano meno sensibili al tema delle immagini che dovrebbero corrispondere a un canone di bellezza universale.
Zach Miko ha 26 anni, è alto 2 metri e pesa circa 120 chili: di lavoro fa l’attore e il modello, ha un contratto con la IMG Models, una delle più importanti agenzie per modelle e modelli al mondo, quella di Gisele Bündchen, Kate Moss e Gigi Hadid. Miko è biondo e porta la barba, ha gli occhi azzurri e molti tatuaggi sulle braccia; è un bel ragazzo, anche se non è né magro come la maggior parte dei modelli che sfilano in passerella, e non ha muscoli scolpiti come quelli che si vedono nelle pubblicità dei profumi o sulle copertine delle riviste. Il suo profilo Instagram ha più di 59mila followers.
La carriera di Miko come modello è iniziata nel settembre 2015, quando è diventato il primo modello plus size a posare per i capi di abbigliamento in offerta sul sito di e-commerce del marchio Target, il primo a indossare veramente una taglia XXL delle magliette in vendita. La IMG lo ha scelto per la sua categoria “Brawn” (in inglese significa “muscoli”, ma anche “vigore”), riservata ai modelli che portano le cosiddette “taglie forti”; “Brawn” è il corrispettivo maschile di “Curve”, che la IMG ha inaugurato nel 2013 quando ha cominciato a scegliere modelle di taglie diverse, diversi colori di pelle, età e genere – una delle modelle dell’agenzia è la transgender Hari Nef, un’altra è Jillian Mercado, affetta da distrofia muscolare.
Già a 12 anni Miko era alto un metro e ottanta e doveva usare i vestiti del padre (acquistati grazie ai cataloghi di aziende specializzate in taglie forti), dato che nei negozi di abbigliamento per ragazzi faceva fatica a trovarne della sua taglia. A 13 anni cominciò a seguire una dieta e ad allenarsi con un personal trainer, ma anche quando dimagriva si sentiva grasso. Per questo secondo lui l’impegno per avere una migliore rappresentazione dei diversi tipi di corpi è importante nel mondo della moda. Miko è stato uno dei critici del pesce d’aprile che American Eagle ha fatto con un video in cui sembrava che avrebbe lanciato una linea di intimo maschile proponendolo con modelli di diversi pesi e taglie.
L’atteggiamento generale nei confronti di questo tema comunque sta cambiando, almeno negli Stati Uniti, e anche per quanto riguarda la moda maschile. A settembre il marchio di intimo Dressmann ad esempio ha presentato una pubblicità i cui protagonisti sono uomini grassi, molto magri e di diverse età.