Il guaio delle liste per Stefano Fassina a Roma

Sono state giudicate inammissibili per errori formali nella raccolta delle firme, la candidatura a sindaco rischia di saltare

Stefano Fassina (ANSA/ GIORGIO ONORATI)
Stefano Fassina (ANSA/ GIORGIO ONORATI)

Domenica 8 maggio l’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina, candidato sindaco di SEL e Sinistra Italiana a Roma alle elezioni del prossimo 5 giugno, ha pubblicato un messaggio su Facebook per spiegare che le due liste elettorali che sostenevano la sua candidatura, Sinistra per Roma e Lista Civica Fassina Sindaco, sono state giudicate inammissibili dalla commissione elettorale del comune di Roma per alcuni errori formali nella loro presentazione. Fassina ha detto che farà ricorso contro la decisione, ma se venisse respinto anche il ricorso dovrebbe ritirare la sua candidatura.

Il Corriere della Sera scrive che i problemi riscontrati dalla commissione elettorale riguardano le date relative alla raccolta delle firme necessarie per la presentazione di una lista (la lista civica) e il numero di firme valide raccolte, che per la lista Sinistra per Roma sono meno delle 1.300 necessarie. Anche le liste per i candidati nei diversi municipi di Roma, fatta eccezione per quella del Municipio VIII, sono state giudicate inammissibili per errori formali: ANSA dice che sono stati usati “moduli vecchi”. La scadenza per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative era mezzogiorno del 7 maggio; tra domenica e lunedì la commissione elettorale si sta occupando di notificare eventuali irregolarità o modifiche necessarie.

Fassina ha detto che presenterà ricorso contro la decisione della commissione elettorale, che secondo lui «altererebbe pesantemente l’esito delle elezioni» (quindi senza contestare però direttamente le irregolarità riscontrate). ANSA dice che il ricorso contro la decisione della commissione dovrebbe essere presentato al TAR del Lazio e che la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi tre giorni. Se il ricorso dovesse essere respinto Fassina dovrebbe ritirare la sua candidatura, rimasta senza il sostegno di alcuna lista e scaduti i termini per la presentazione di nuove liste.

A Roma Fassina è uno dei candidati principali, anche se non è uno di quelli con possibilità di vittoria. Oltre a lui si sono candidati Roberto Giachetti, sostenuto dal Partito Democratico, Virginia Raggi, sostenuta dal Movimento 5 Stelle, Alfio Marchini, sostenuto da Forza Italia, e Giorgia Meloni, sostenuta dalla Lega Nord e da Fratelli d’Italia.