Platini non è più il presidente della UEFA
Ha dato le dimissioni dopo che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha confermato – ma ridotto – la sua squalifica
Michel Platini, presidente sospeso dell’UEFA, ha annunciato oggi le dimissioni dal suo incarico nell’organizzazione che governa il calcio professionistico europeo, poco dopo che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna (TAS) aveva ridotto la sua squalifica da 6 a 4 anni: il mandato di Platini sarebbe scaduto nel 2019 e anche con la riduzione della squalifica non avrebbe più potuto svolgere i suoi compiti da presidente.
Platini, a capo della UEFA dal 2007, lo scorso dicembre era stato giudicato colpevole per aver violato il codice etico della FIFA insieme a Sepp Blatter, ex presidente della FIFA. Entrambi erano stati sospesi per otto anni con effetto immediato. La decisione di sospendere Blatter e Platini era arrivata in seguito a un’inchiesta aperta sui due dal reparto investigativo del comitato etico della FIFA, a sua volta avviata dopo l’apertura di un’indagine giudiziaria su Blatter per gestione fraudolenta e appropriazione indebita da parte del procuratore generale svizzero. Il comitato etico della FIFA aveva giudicato non valido l’accordo verbale che Platini e Blatter ritenevano come base legale del pagamento di 2 milioni di euro ricevuti da Platini nel 2011 e che secondo l’inchiesta svizzera erano stati pattuiti come tangente. Il comitato etico aveva inoltre definito “non integra” la condotta tenuta da Platini, che oltre alla squalifica era stato multato di 80 mila franchi svizzeri.
Platini è stato a lungo il braccio destro di Blatter e alcuni mesi fa aveva anche detto che si sarebbe candidato per prendere il suo posto alla presidenza FIFA, ipotesi poi esclusa dalla squalifica. Il giorno stesso della sospensione Platini aveva annunciato di voler presentare ricorso al TAS, che oggi lo ha accolto. Lo scorso gennaio il comitato esecutivo della UEFA aveva comunicato di non voler programmare nuove elezioni per il nuovo presidente prima di una decisione definitiva sulla sospensione di Platini: dopo il comunicato di Platini l’organizzazione ha detto che convocherà una riunione del comitato esecutivo il 18 maggio a Basilea. Nel frattempo non sarà nominato nessun presidente ad interim.