Amleto di William Shakespeare
Gertrude è la regina di Danimarca e la madre di Amleto. Amleto vede nella madre quello che per lui è un ottimo esempio della debolezza delle donne, e in aggiunta è molto infastidito dal fatto che lei si sia risposata troppo in fretta dopo la morte del primo marito, senza mostrare il doveroso lutto.
Carrie di Stephen King
Fu il primo romanzo di successo di King, poi diventato un famoso film diretto da Brian De Palma, nel 1976. Margaret è una donna profondamente credente, una puritana. È ossessionata dal peccato e ogni giorno punisce e tratta male la figlia, arrivando a maltrattarla. Il libro racconta la storia di come Carrie sviluppa sorprendenti e spaventosi poteri: è per colpa della mamma – che una sera non vuole farla andare al ballo del liceo – che Carrie scopre e inizia a usare quei poteri. Non fanno una bella fine né la madre né la figlia.
Il ballo di Irène Némirovsky
Rosine è una madre a cui importa più fare bella figura nell'alta società di Parigi che occuparsi della figlia Antoinette: quando con il marito decide di organizzare un ballo per dimostrare lo status sociale raggiunto, esclude la figlia – potenzialmente abbastanza grande – dai festeggiamenti e trasforma la sua stanza in un bar per gli ospiti. Ma Antoinette si vendicherà.
Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Daisy Buchanan è la co-protagonista del libro insieme a Jay Gatsby, pseudonimo di James Gatz. È la moglie di Tom Buchanan, a cui non è particolarmente affezionata, ed è la madre di Pammy, verso la quale non prova un granché. È famosa la frase detta da Daisy parlando della possibilità che nasca una bambina: «Sono contenta che sia una bambina. E spero che sia stupida: è la miglior cosa che una donna possa essere in questo mondo, una bella piccola stupida».
La figlia dell’altra di Amy Homes
È un racconto autobiografico che descrive cosa successe dopo che l'autrice venne contattata dalla sua madre naturale, che non conosceva. Homes aveva vissuto fino a quel momento con un'altra donna: l'incontro la traumatizza perché con la madre naturale avrà problemi e sarà soggetta a quelli che vengono descritti come ricatti morali.
Lamento di Portnoy di Philip Roth
Il romanzo è un monologo del protagonista, Alexander Portnoy, che va a parlare da uno psicanalista dei problemi della sua vita. Tra le cose che vengono fuori, c'è anche un rapporto piuttosto morboso con la madre, che alla fine non fa una gran figura.
Lolita di Vladimir Nabokov
Il romanzo parla del professore di letteratura francese Humbert che, dopo un matrimonio finito male, decide di trasferirsi a Ramsdale, una piccola città del New England. Lì affitta una stanza a casa di una donna sua coetanea, Charlotte Haze. Il problema è che il professore perde completamente la testa per la figlia dodicenne di Charlotte. La storia è raccontata dal professore, che tiene un diario nel quale la madre viene descritta in modo piuttosto negativo: è severa nei confronti della figlia e le dà quasi fastidio la sua presenza. Il fatto è che Charlotte è innamorata del professore e si cura poco di tutto il resto.
Madame Bovary di Gustave Flaubert
Emma Bovary, la protagonista del famoso romanzo, è divisa tra ciò che è ciò che vorrebbe essere. Gran parte di questo divario si sviluppa perché lei ha una figlia, per la quale non dimostrerà mai alcun sincero interesse. Anzi, ne è infastidita.
La mamma tatuata di Jacqueline Wilson
Dalia, la madre di Stella e Delfina, è nevrotica e depressa e soffre di un disturbo bipolare: pensa più a riconquistare Micky, il padre di Stella, che a prendersi cura delle sue figlie, che pensano a scappare. In alcuni momenti però sia Stella che Delfina considerano Dalia fantastica e la amano molto.
Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin
Non tutti hanno letto i libri, moltissimi hanno visto la serie tv. Sia sulla carta che sugli schermi, ai figli di Cersei va molto, molto male. Non si può neanche dire che sia una cattiva madre, perché si capisce che praticamente tutte le sue azioni sono guidate dalla volontà di dare potere ai propri figli. Sono i risultati a essere piuttosto discutibili.
Matilde di Roald Dahl
Matilda ha 5 anni ed è straordinariamente intelligente. Il problema sono i suoi genitori: il padre è un piccolo truffatore poco sveglio. La madre – Zinna Wormwood – si cura poco di Matilda e passa la maggior parte del suo tempo giocando a Bingo. La signora Wormwood tratta male Matilda, la insulta e la offende.
Medea di Euripide
Quello di Medea è un personaggio importante, complicato e affascinante. La cosa per cui è famoso è soprattutto la fine che decide di far fare ai suoi figli per vendicarsi di Giasone, l'uomo con cui li ha avuti.
Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber
È un libro del 2002 ambientato nell'Inghilterra vittoriana. Agnes è la moglie di William Rackam, un industriale che ha come amante Sugar, una giovane prostituta. William riesce a far vivere Sugar in casa sua facendola lavorare come badante di Sophie, la figlia che ha avuto con Agnes. Tra Sugar e Sophie c'è un buon rapporto; tra Agnes e Sophie il rapporto è invece inesistente e Agnes è descritta come pazza.
Push - La storia di Precious Jones di Sapphire
È la storia da cui è stato tratto il famoso film del 2010. Precious è un'adolescente obesa e povera che vive a Harlem, un quartiere di New York. È stata violentata dal padre, deve crescere una figlia ed è incinta di un'altra. Se la deve vedere tra tanti problemi. La madre, violenta e disinteressata, è uno dei più gravi.
La sorella cattiva di Véronique Ovaldé
La madre della protagonista Maria Cristina è una donna bigotta e severa che impone alle figlie molte regole e impedisce loro di vestirsi come le coetanee. Per sfuggirle Maria Cristina cerca in tutti i modi di andare negli Stati Uniti, e poi ci riesce grazie a una borsa di studio. Come nonna, Marguerite risulta migliore, al punto da capire che l'unica cosa giusta da fare per il nipote è affidarlo a Maria Cristina.