Un milione di Miata
Storia della Mazda MX-5, la spider due posti più famosa e venduta della storia che ha raggiunto un traguardo non da poco
Il 22 aprile il costruttore automobilistico giapponese Mazda ha costruito il milionesimo esemplare di Mazda MX-5, famosa spider – è anche la sportiva due posti più venduta di sempre – la cui produzione cominciò 27 anni fa, nell’aprile del 1989 al Ujina Plant No. 1 di Hiroshima, Giappone.
Commercializzata con il nome di Miata negli Stati Uniti o Eunos Roadster in Giappone, la prima generazione della Mazda MX-5 (codice modello NA) fu presentata al Salone dell’auto di Chicago nel febbraio del 1989, in un periodo in cui le piccole decappottabili sportive erano quasi del tutto assenti dal mercato europeo e da quello americano. Modelli come le inglesi MG MGB e Triumph Spitfire o l’italiana Fiat 124 Sport Spider, infatti, erano usciti di produzione negli anni Ottanta, mentre la commercializzazione della Alfa Romeo Spider – conosciuta anche come Duetto – era oramai nella sua fase finale e sarebbe terminata nel 1994, dopo quasi trent’anni.
Grazie al loro design sportivo e alle prestazioni brillanti offerte a un prezzo accessibile, le classiche spider a due posti (o 2+2, come la Fiat) con motore anteriore e trazione posteriore avevano raggiunto il picco di popolarità alla fine degli anni Sessanta. Verso la metà degli anni Settanta, però, la produzione automobilistica di massa era passata alla trazione anteriore e così questo tipo di auto cominciò a sparire progressivamente: negli Stati Uniti adattare la loro struttura meccanica semplice e leggera alle nuove regole su emissioni inquinanti e sicurezza si rivelò troppo complesso e costoso. In Europa, invece, le cause decisive furono la crisi dell’industria automobilistica inglese – principale produttrice di questo tipo di auto – e la concorrenza di modelli di volume sportivi come la Volkswagen Golf GTI, che offrivano divertimento di guida senza sacrificare la praticità.
La nascita della Mazda MX-5
In questo contesto, la Mazda MX-5 nacque per una serie di eventi piuttosto unici. In occasione di una visita alla sede principale di Mazda a Hiroshima, nel 1978 il giornalista americano di Autoweek Bob Hall incontrò l’allora capo del settore ricerca e sviluppo Kenichi Yamamoto, il quale durante una conversazione informale chiese a Hall che tipo di auto, secondo lui, Mazda avrebbe dovuto costruire in futuro. La risposta, raccontata dallo stesso Hall, fu: “Ho balbettato che le semplici e classiche auto sportive britanniche da insetto-nei-denti e vento-tra-i-capelli non esistevano più, e ho detto a Yamamoto che qualcuno avrebbe dovuto costruire una roadster economica”.
Nel 1981 Hall ottenne un posto nel settore pianificazione prodotto della divisione statunitense di Mazda e nel 1982 Yamamoto, nel frattempo diventato presidente di Mazda, diede a Hall l’autorizzazione a cominciare le ricerche per sviluppare il progetto della roadster a due posti. Dopo i primi studi, nel 1984 furono messe a confronto le proposte dei team di designer giapponesi e americani: le proposte giapponesi avevano una base meccanica a motore e trazione anteriori o una a motore centrale e trazione posteriore, mentre gli americani proposero un prototipo chiamato Duo 101, con motore anteriore e trazione posteriore e un design ispirato alla sportiva inglese Lotus Elan. Quest’ultimo fu scelto come base per il futuro modello: il progetto fu approvato definitivamente il 18 gennaio del 1986 e fu scelto il nome MX-5, acronimo di “Mazda Experiment 5”.
Le generazioni precedenti
Al debutto la Mazda MX-5 ebbe subito un grande successo: la sua commercializzazione cominciò nel 1989 in Nord America e Giappone e all’inizio del 1990 in Europa. La prima serie (NA) era lunga 3,95 metri, pesava molto poco (940 kg) ed era offerta con due motori, un 1.6 e un 1.8 entrambi a benzina. Il design caratteristico con i fari a scomparsa, il prezzo abbordabile – costava circa 14mila dollari negli Stati Uniti, 30 milioni di lire da noi – e le sue prestazioni brillanti, molto apprezzate dagli appassionati, la resero una delle sportive più popolari degli anni Novanta: tra il 1989 e il 1997 furono venduti oltre 400mila esemplari di Mazda MX-5.
La seconda generazione della MX-5, la NB, fu presentata al Salone dell’auto di Tokio nell’ottobre 1997 e commercializzata da febbraio del 1998. La lunghezza dell’auto rimase invariata, così come i motori offerti – ora leggermente più potenti – mentre il peso aumentò di circa 125 kg e nel frontale i fari a scomparsa furono sostituiti da unità fisse, per rispettare le nuove regole sulla sicurezza in caso d’incidente con pedoni. L’8 febbraio del 1999 la produzione della Mazda MX-5 raggiunse le 500mila unità e nel 2000 il Guinness Book of World Records dichiarò la MX-5 l’auto sportiva a due posti più venduta della storia, certificando 531.890 esemplari prodotti.
La produzione della terza generazione della Mazda MX-5 (NC) cominciò a maggio del 2005 e la commercializzazione ad agosto dello stesso anno. Con la NC il modello subì un’evoluzione più forte rispetto alle generazioni precedenti, dovuta anche al cambiamento delle normative su emissioni, consumi e sicurezza. La lunghezza raggiunse i quattro metri, il peso superò i 1.100 kg – un dato comunque ridotto – e crebbe la cilindrata dei motori benzina, ora di 1,8 e 2 litri. Per la prima volta, inoltre, accanto alla versione con tetto in tela, fu offerta una con tetto rigido in policarbonato.
La Mazda MX-5 attuale
La generazione attuale della Mazda MX-5 – la quarta, detta ND – è stata mostrata per la prima volta il 3 settembre 2014 durante un evento che si è tenuto in contemporanea negli Stati Uniti, in Spagna e in Giappone, per poi essere presentata nei mesi successivi ai saloni di Parigi e Los Angeles. La sua produzione è cominciata a marzo del 2015 e la commercializzazione nell’estate dello stesso anno.
Con la ND i tecnici Mazda hanno cercato di recuperare l’idea originaria di un’auto piccola, leggera e divertente: rispetto alla generazione precedente, infatti, la MX-5 attuale è più corta di circa 10 centimetri e più leggera di 100 chili. Il suo design è ispirato al linguaggio stilistico del marchio, chiamato Kodo Design, mentre i motori sono un 1.5 benzina da 129 CV e un 2.0 da 155 CV. In Italia i prezzi della Mazda MX-5 partono da 25.300 euro.
Al Salone dell’auto di New York del marzo scorso, Mazda ha presentato la MX-5 RF (sta per “retractable fastback”), una versione con carrozzeria a coda spiovente e con tetto rigido e lunotto posteriore apribili, per la prima volta a comando elettrico.