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  • Martedì 26 aprile 2016

Al Leicester adesso bastano tre punti per vincere la Premier League

Dopo il pareggio di ieri del Tottenham la squadra di Claudio Ranieri può vincere il campionato già domenica prossima

(AP Photo/Rui Vieira)
(AP Photo/Rui Vieira)

Il Leicester City, che domenica ha sconfitto lo Swansea 4 a 0, grazie al pareggio del Tottenham contro il West Bromwich, ha ora sette punti di vantaggio quando mancano solo tre giornate alla fine della Premier League: questo vuol dire che già domenica prossima la squadra allenata da Claudio Ranieri ha la possibilità di vincere il suo primo storico titolo nazionale, un anno dopo essersi salvata nelle ultime giornate di campionato.

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Da domenica scorsa Arsenal e Manchester City non hanno più alcuna possibilità di vincere il campionato, evenienza comunque improbabile già da diverse settimane. Il Tottenham invece, che è l’unica squadra ancora in grado vincere la Premier League, ieri ha pareggiato 1 a 1 in casa con il West Bromwich, risultato che ora dà un grandissimo vantaggio al Leicester, che se il primo maggio dovesse vincere all’Old Trafford contro Manchester United sarebbe matematicamente campione. Potrebbe esserlo anche in caso di parità o sconfitta, se il Tottenham perdesse contro il Chelsea: se entrambe le squadre dovessero pareggiare, vincerebbe ugualmente il Leicester.

Domenica, nonostante l’assenza del suo miglior giocatore, l’attaccante Jamie Vardy (che salterà per squalifica anche la prossima partita contro il Manchester United), il Leicester ha battuto senza alcuna difficoltà lo Swansea allenato da Francesco Guidolin, con i gol di Riyad Mahrez al decimo minuto, Leonardo Ulloa al 30esimo e al 60esimo e Marc Albrighton a cinque minuti dalla fine. Nella partita contro il West Bromwich, invece, il Tottenham si è fatto raggiungere al 73esimo con un colpo di testa del difensore Craig Dawson, che nel primo tempo, con un autogol, aveva dato il vantaggio al Tottenham.

 

Arrivati a questo punto, solo un disastro potrebbe privare il Leicester del titolo e di un’impresa unica nel suo genere, non paragonabile nemmeno a quella che fece il Nottingham Forest allenato da Brian Clough, che nel 1978 vinse il campionato inglese un anno dopo aver ottenuto la promozione dalla seconda divisione, in un’epoca (e in un campionato) però in cui il divario fra grandi e piccole squadre non era così ampio come lo è oggi, e dove non era così raro vedere piccole squadre vincere qualcosa.