Stasera cinema?
Sono usciti "Le confessioni" di Roberto Andò e "Zona d'ombra - Una scomoda verità" con Will Smith, tra gli altri
Questa settimana al cinema non c’è nessun film che per attese, costi e discussioni relative è riuscito a farsi notare in modo particolare. Ci sono però almeno quattro-cinque film interessanti e molto diversi da loro: Le confessioni è un film drammatico italiano; Zona d’ombra – Una scomoda verità è un film tratto dalla vera storia di Bennet Omalu, che si occupò dei rischi che corrono i giocatori di football americano che subiscono molti colpi alla testa; Codice 999 è un thriller con un buon cast, di cui si parla piuttosto bene; Grotto è un film d’animazione italiano e per bambini; Truman – Un vero amico è per sempre è un interessante film che ha vinto i più importanti premi del cinema spagnolo.
Le confessioni
Il regista è Roberto Andò, che nel 2013 ha diretto Viva la libertà, in cui Toni Servillo interpretava due gemelli, un professore e un politico. Le confessioni è ambientato in Germania durante un vertice a cui stanno partecipando i ministri dell’Economia dei paesi del G8. Le confessioni è stato girato in un albergo di Heilingendamm, lo stesso in cui nel 2007 ci fu un vero vertice del G8. I ministri sono «in un resort lussuoso e alienante che ricorda l’albergo termale di Youth» ha scritto MyMovies. Il vertice è presieduto dal direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che per l’occasione ha invitato tre ospiti esterni: una scrittrice, una rockstar e un monaco, interpretato da Servillo. Il presidente del FMI viene però ucciso dopo che è andato a confessarsi dal monaco. Il film è la storia di quello che succede quando i ministri e gli altri ospiti lo vengono a sapere e devono decidere se e quando rendere nota la notizia all’esterno. Nel cast ci sono Pierfrancesco Favino, Daniel Auteuil, Connie Nielsen e Moritz Bleibtreu.
La maggior parte dei critici ha parlato piuttosto bene del film e benissimo degli attori: alcuni si sono però concentrati sul ritmo un po’ lento della storia, che vive molto di dialoghi e molto meno di azione. Non è necessariamente un pregio o un difetto: è solo una caratteristica che non tutti gli spettatori potrebbero gradire.
– Prima o dopo il film: un altro film italiano che parla di importanti politici chiusi in un edificio insieme a un religioso è Todo Modo, diretto nel 1976 da Elio Petri e ispirato a un omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Vale però la pena di vederlo, anche perché nel cast ci sono Gian Maria Volonté, Franco Citti, Michel Piccoli, Marcello Mastroianni e Mariangela Melato.
Zona d’ombra – Una scomoda verità
Negli Stati Uniti è uscito nel dicembre 2015 e il titolo originale è Concussion: racconta la vera storia di Bennet Omalu, un medico che si occupò della malattia degenerativa che colpiva il cervello di molti giocatori di football americano per via dei colpi alla testa ricevuti durante le partite. Omalu accusò i dirigenti della NFL – il più importante campionato di football americano al mondo – di voler trascurare la cosa per non danneggiare il campionato. Zona d’ombra – Una scomoda verità è tratto da un articolo pubblicato nel 2009 sull’edizione statunitense di GQ: è prodotto da Ridley Scott e diretto da Peter Landesman, al suo primo film da regista. Nel cast ci sono Gugu Mbatha-Raw, Eddie Marsan e David Morse, che interpreta Mike Webster, un fortissimo giocatore dei Pittsburgh Steelers morto nel 2002. È dall’autopsia sul corpo di Webster che Omalu iniziò ad occuparsi dei rischi legati ai colpi in testa subìti dai giocatori.
Zona d’ombra – Una scomoda verità è costato circa 35 milioni di euro e finora ne ha incassati meno di cinquanta: non un successone. Nemmeno i critici sembrano essere entusiasti del film: Nigel M. Smith ha dato a Zona d’ombra – Una scomoda verità due stelle su cinque e ha scritto sul Guardian che la storia è interessante ma Landesman – che è anche autore della sceneggiatura – «non è riuscito a trasformarla in un film appassionante». Richard Roeper del Chicago Sun-Times ha scritto che «è un buon film, ma avrebbe potuto essere un grande film, se solo non avesse cercato così tanto di essere un grande film».
– Prima o dopo il film: Un altro film che parla di un uomo e del suo tentativo di opporsi a una grande e potente organizzazione è Insider – Dietro la verità, diretto da Michael Mann e uscito nel 1999. Il protagonista è interpretato da Al Pacino, che comincia un duro scontro con le multinazionali del tabacco, a loro volta rappresentate dal personaggio interpretato da Russel Crowe.
Codice 999
È un thriller di John Hillcoat e nel cast ci sono Casey Affleck, Woody Harrelson, Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Anthony Mackie, Aaron Paul e Clifton Collins. La storia è quella di una banda di ex poliziotti e militari che si è specializzata in rapine, ma che finisce per essere ricattata dalla mafia russa che gli chiede di uccidere un agente di polizia: 999 è il codice usato quando un poliziotto viene ucciso in servizio. Nel film ci sono molte scene d’azione ma i critici hanno in genere apprezzato anche altre cose: la recitazione (soprattutto di Winslet, che interpreta una mafiosa russa) e la sceneggiatura. Il film era in progetto da tempo: nel 2010 era stato inserito nella Black List, una lista annuale delle più belle sceneggiature di Hollywood non ancora diventate film. Jamie Graham ha scritto su Total Film che Codice 999 è l’opposto di Heat, il film con De Niro e Al Pacino, anche perché non ci sono abbellimenti o temi importanti: «solo sporcizia e disperazione».
– Prima o dopo il film: In Heat – La sfida, scritto e diretto da Michael Mann, De Niro e Pacino sono i due assoluti protagonisti: si cercano, si trovano, si parlano, si sparano e uno dei due uccide l’altro. Heat costò circa 60 milioni di dollari e ne incassò 187 milioni. Su IMDb è stato votato da oltre 400mila utenti e il suo voto medio è 8,2 su 10; su Rotten Tomatoes il voto di Heat è è 3,9 su 5.
Grotto
Della maggior parte dei film d’animazione usciti negli ultimi anni si dice che siano adatti ai bambini ma anche ai loro genitori. Di Grotto – un film italiano di Micol Pallucca che ha vinto il premio del pubblico all’ultimo Giffoni Film Festival – si dice invece che sia un film soprattutto per bambini. Se ne parla piuttosto bene: racconta la storia di alcuni bambini che per una sfida entrano in una grotta e conoscono Grotto, una piccola stalagmite vivente. Daniela Catelli ha scritto su Coming Soon che Grotto è «una piccola produzione autoctona meno spettacolare ma con il merito di non fare dei suoi ragazzini degli adulti in miniatura e di sfruttare interamente – e bene – un luogo inedito e straordinario come le grotte di Frasassi», in provincia di Ancona.
– Prima o dopo il film: Grotto appartiene a quel sotto-genere di film che si definiscono “kids adventure”: quei film in cui un gruppo di ragazzi fa una scoperta che a sua volta fa succedere cose strane, pericolose o divertenti. Uno dei film più apprezzati di questo genere è I Goonies, diretto da Richard Donner basato su un soggetto di Steven Spielberg, che ne fu anche produttore esecutivo e seguì direttamente il montaggio. Il film racconta la storia di un gruppo di ragazzini che vivono nel quartiere di Goon Docks di Astoria, in Oregon (per questo vengono chiamati “Goonies”), che trovano una mappa del tesoro.
Truman – Un vero amico è per sempre
È una coproduzione tra Spagna e Argentina, il regista è Cesc Gay e nel cast ci sono Ricardo Darín e Javier Cámara. Il film racconta la storia due amici, Tomas e Julian, che trascorrono insieme qualche giorno perché Julian sta per morire. MyMovies ha spiegato che i due «rifiutano di inscenare un addio, preferendo entrare insieme nello spaesamento che precede la morte, e che comporta anche decisioni pratiche non più rimandabili. Fra queste la più difficile riguarda Truman, il cane di Julian, per cui si dovrà trovare una casa e una famiglia, dato che il suo padrone non potrà più occuparsene». Il film ha vinto cinque Goya, i più importanti premi del cinema spagnolo: Miglior film, Miglior regia, Miglior attore, Migliore attore non protagonista e Migliore sceneggiatura originale. Su IMDb il voto medio del film è 7,3.
– Prima o dopo il film: Truman – Un vero amico è per sempre è il film più premiato ai Goya del 2016. Nel 2015 quello che ricevette più premi fu La isla mínima, ambientato in Andalusia nel 1980. Il film racconta di alcune ragazze sparite, probabilmente uccise. Da Madrid arrivano due detective molto diversi con il compito di risolvere il caso. Nelle recensioni del film il riferimento a True Detective è saltato fuori più di una volta.
Gli altri film al cinema
C’è Il libro della giungla, un film d’animazione che sta incassando e piacendo molto: a differenza di Grotto, è un film che per temi e immagini va benissimo anche per gli adulti. Nei cinema c’è anche Hardcore!, un film d’animazione e di fantascienza che ha la particolarità di essere stato girato tutto in prima persona: vuol dire che il pubblico vede sempre quello che vede il protagonista, niente di più. Il film italiano più visto degli ultimi giorni è invece Veloce come il vento, che parla di corse automobilistiche e sta piacendo molto anche ai critici. Si fa poi ancora in tempo a vedere Race – Il colore della vittoria, che racconta la storia di Jesse Owens, l’atleta statunitense che nel 1936 vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino, organizzate da Adolf Hitler per mostrare al mondo la potenza del nazismo.