Gli stilisti sono diventati come i calciatori?
Nell'ultimo anno moltissime aziende di moda hanno cambiato direttore creativo, altri si sono dimessi e sono passati con i rivali
Il 19 aprile è stato annunciato che gli stilisti Francisco Costa e Italo Zucchelli hanno lasciato la direzione creativa di Calvin Klein, dove Costa si occupava della linea femminile e Zucchelli di quella maschile. Negli ultimi mesi moltissimi stilisti si sono dimessi o sono stati licenziati dalle case di moda: la rivista Fashionista li ha riassunti in un articolo per fare un po’ di chiarezza, aggiungendo anche le ipotesi su chi saranno i nuovi direttori creativi delle aziende che al momento ne sono sprovviste. Per le società cambiare direttore creativo è spesso utile per rinnovarsi e rilanciare le proprie linee, ma comporta anche rischi economici, soprattutto se la collaborazione dura poco e l’azienda non ha abbastanza tempo per recuperare i soldi investiti: quando uno stilista va a dirigere un’azienda porta solitamente con sé i collaboratori più stretti, che devono essere assunti.
In alcuni casi sembra che gli stilisti, stressati dai tempi della cosiddetta “moda veloce“, abbiano bisogno di un periodo di riposo, in altri sono le case di moda a contendersi i più talentuosi come fanno le squadre di calcio con i calciatori. Capita anche però che stilisti e case di moda non si trovino più d’accordo o che gli stilisti più anziani vadano in pensione.
Hedi Slimane andrà a Chanel?
Meno di un mese fa lo stilista francese Hedi Slimane ha lasciato Saint Laurent, di cui è stato direttore creativo per quattro anni: la casa di moda e lo stilista non hanno trovato un accordo per il rinnovo del contratto che soddisfacesse entrambe le parti. Per ora non si sa ancora quale sarà il prossimo lavoro di Slimane. Da tempo si dice che Karl Lagerfeld sia prossimo alla pensione e che sarà probabilmente Slimane a prendere il suo posto a Chanel. Lagerfeld ha cercato di tenere segreta la sua età, ma secondo la sua biografa Alicia Drake dovrebbe compiere 83 anni a settembre. Un post su Instagram di Suzy Menkes, international fashion editor per Vogue, ha in qualche modo dato peso a questa ipotesi: Menkes ha racconta di aver parlato con Pierre Bergé, co-fondatore di Yves Saint Laurent, e di avergli chiesto se pensava che Slimane sarebbe andato a Chanel; Bergé avrebbe risposto “No comment”.
Lo stilista Hedi Slimane il 1 ottobre 2012, alla fine della sfilata della collezione prêt-à-porter primavera-estate 2013 di Saint Laurent, a Parigi (AP Photo/Jacques Brinon, File).
Intanto a Saint Laurent è andato Anthony Vaccarello
Il 4 aprile è stato annunciato che sarà il belga Anthony Vaccarello, che disegnava la linea Versus di Versace dal 2013, a guidare Saint Laurent al posto di Hedi Slimane. Nel 2009 Vaccarello ha fondato la linea che porta il suo nome: si trova a Parigi, disegna solo abiti da donna e non ha boutique monomarca ma vende in negozi come Colette a Parigi, Kirna Zabête a New York e in tutto il mondo grazie al sito di e-commerce di lusso Net-a-Porter. Molti critici sono convinti che Vaccarello aiutasse Donatella Versace a disegnare le collezioni della prima linea, che nell’ultimo anno è cambiata molto.
Anthony Vaccarello, dopo una sfilata del suo marchio, il 27 settembre 2011, a Parigi (AP Photo/Jacques Brinon).
Chi sarà il prossimo direttore creativo di Christian Dior
Il 22 ottobre 2015 lo stilista Raf Simons si è dimesso dal ruolo di direttore creativo della casa di moda Christian Dior dopo solo tre anni e mezzo. Simons ha portato il 60 per cento in più di vendite a Dior e pare si sia dimesso per i ritmi di lavoro troppo stressanti. Suzy Menkes ha scritto che la scarsità di tempo per lavorare alle collezioni non riguarda solo Simons, ma anche altri stilisti in precedenza: Alexander Wang, che se ne è andato da Balenciaga, o Galliano, che ai tempi di Dior si lamentava di essere sempre sotto pressione. Da mesi gli esperti, tra cui la rivista The Fashion Law, scrivono che Simons potrebbe sostituire Francisco Costa e Italo Zucchelli a Calvin Klein, occupandosi quindi della direzione della moda uomo e donna.
Raf Simons alla fine della sfilata della collezione maschile autunno-inverno 2016-17 a Parigi, il 20 gennaio 2016 (FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images).
Fashionista propone diverse ipotesi sul successore di Raf Simons a Dior: Sarah Burton, direttrice creativa di Alexander McQueen dal 2010; Olivier Rousteing, stilista di Balmain; Riccardo Tisci o Joseph Altuzarra, che disegnano le collezioni di Givenchy. Tuttavia bisognerà aspettare ancora un po’ per sapere chi prenderà il posto di Simons: a dicembre Dior ha detto che le prossime due collezioni (l’alta moda della primavera 2016 e la prêt-à-porter autunno-inverno 2016-17) saranno disegnate dalla squadra di stilisti che già lavorano nella casa di moda. Se dovesse essere Burton a sostituire Simons, è probabile che Fiona Sinha e Aleksandar Stanic, che disegnano la seconda linea di Alexander McQueen, McQ, prendano il suo posto alla direzione creativa.
La nuova direttrice creativa di Lanvin
A marzo la casa di moda francese Lanvin ha nominato come nuova direttrice creativa della linea femminile la stilista Bouchra Jarrar: nell’ottobre 2015 lo stilista israeliano Alber Elbaz, alla direzione di Lanvin per 14 anni, era stato licenziato a causa di contrasti con la proprietaria della casa di moda, l’imprenditrice taiwanese Shaw-Lan Wang Jarrar. I dipendenti invece erano dalla parte di Elbaz e si sono lamentati del suo licenziamento. Prima che venisse annunciata l’assunzione di Jarrar sembrava che potesse essere Stefano Pilati, che a febbraio si è dimesso da Ermenegildo Zegna dove lavorava dal 2012, a sostituire Elbaz.
Bouchra Jarrar alla fine della sfilata della collezione alta moda primavera-estate 2014 del suo marchio personale, il 21 gennaio 2014 a Parigi (AP Photo/Zacharie Scheurer).