Conor McGregor non ha mai avuto intenzione di ritirarsi
Il più famoso lottatore di MMA in circolazione aveva annunciato su Twitter il suo ritiro, ma oggi ha scritto su Facebook che non ha intenzione di farlo veramente
Aggiornamento 21/4: In un lungo post pubblicato su Facebook, McGregor ha scritto che non ha veramente intenzione di ritirarsi e ha aggiunto che il motivo principale del suo finto annuncio riguardava la sua partecipazione agli eventi promozionali della UFC. McGregor ha scritto: “Sono pagato per combattere. Non sono ancora pagato per partecipare agli eventi promozionali”. McGregor quindi continuerà ad essere un lottatore ma i rapporti con i dirigenti della UFC continuano ad essere complicati.
I am just trying to do my job and fight here. I get paid to fight … https://t.co/xW1P3G2710
— Conor McGregor (@TheNotoriousMMA) 21 aprile 2016
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La sera del 19 aprile il lottatore irlandese Conor McGregor ha scritto su Twitter di volersi ritirare dalle attività agonistiche. McGregor ha 27 anni, è probabilmente il più famoso lottatore di arti marziali miste (MMA) al mondo e dal 2013 combatte nella Ultimate Fighting Championship (UFC), la più importante organizzazione di MMA al mondo.
I have decided to retire young. Thanks for the cheese. Catch ya’s later.
— Conor McGregor (@TheNotoriousMMA) 19 aprile 2016
Il tweet di McGregor non è stato preso seriamente, anche perché effettivamente non sembra un modo plausibile con cui un atleta ancora giovane e in forma possa annunciare il suo ritiro, considerando anche che è il campione in carica della UFC e che qualche settimana fa ha firmato un contratto per affrontare il lottatore statunitense Nate Diaz il prossimo 9 luglio, rivincita dell’incontro perso a sorpresa lo scorso marzo.
Il presidente della UFC, Dana White, ha spiegato però che è stato impedito a McGregor di partecipare all’incontro del 9 luglio per via dei suoi recenti comportamenti: si sarebbe rifiutato di apparire in una conferenza stampa nei giorni scorsi e si sarebbe rifiutato anche di girare uno spot promozionale per la UFC. McGregor avrebbe saltato gli eventi per rimanere in Islanda, dove si sta allenando da qualche settimana e questo potrebbe essere il motivo del bizzarro annuncio di McGregor. White ha commentato il tweet dicendo che solo McGregor sa se si sta ritirando veramente e che in ogni caso non parteciperà alla UFC 200, cioè l’evento in cui avrebbe dovuto combattere contro Diaz.
I rapporti tra McGregor e la UFC non sono buoni da un po’ di tempo, principalmente per questioni legate ai compensi. McGregor è uno dei lottatori più pagati della UFC, ma i compensi destinati ai lottatori di MMA, nonostante il grande successo che la disciplina sta avendo, sono molto lontani da quelli della boxe e secondo diversi atleti potrebbero essere maggiori. Lo scorso dicembre, nella conferenza stampa dopo un incontro vinto in 13 secondi, McGregor aveva detto che con i soldi che aveva fatto guadagnare all’organizzazione avrebbe potuto decidere da sé dove combattere i suoi match. Nelle settimane successive, inoltre, aveva criticato i video promozionali degli incontri. Per ora non si hanno informazioni certe sulle vere intenzioni di McGregor.
Per molto tempo le MMA – e di conseguenza anche la UFC – sono state considerate uno sport di nicchia, confinato in piccoli palazzetti perché troppo violento (capita spesso che i lottatori perdano molto sangue durante gli incontri), poco regolamentato e pieno di atleti dopati. Negli ultimi anni, però, le MMA sono riuscite a diventare uno sport “mainstream”. Gli incontri vengono trasmessi in decine di paesi diversi, nel Regno Unito addirittura da BBC. Gli atleti più popolari della lega hanno un seguito enorme: per esempio il lottatore brasiliano Anderson Silva ha più di 7 milioni di follower su Twitter, Ronda Rousey è una star anche fuori dal mondo delle MMA, e in generale si è guadagnata grande rispetto fuori dal suo circolo di appassionati della prima ora (i suoi incontri sono seguiti e raccontati anche dai giornalisti di Associated Press).