I due gravi bombardamenti in Siria
Hanno colpito dei mercati in città controllate dai ribelli, uccidendo in tutto almeno 50 persone
Almeno 50 persone sono morte ieri nella regione di Idlib, in Siria, nel corso di due bombardamenti compiuti dalle forze che sostengono il presidente Bashar al-Assad, scrive Al Jazeera: almeno 40 persone sono morte nella città di Maarat al-Numan, almeno altre 10 a Kafr Nubl e in entrambi i casi i bombardamenti hanno colpito dei mercati di frutta e verdura. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ONG filo-ribelli che si occupa di monitorare l’andamento della guerra in Siria, ha scritto che invece i morti sono 37 a Maarat al-Numan e 7 a Kafr Nubl. Secondo diverse fonti ci sono molti feriti gravi, e il numero dei morti potrebbe quindi salire nelle prossime ore.
Non è ancora chiaro se i bombardamenti siano stati compiuti direttamente dall’esercito siriano di Assad o se invece siano stati aerei russi ad attaccare. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani i due bombardamenti sono stati comunque tra i più mortali degli ultimi mesi. Dopo l’attacco, la delegazione che rappresenta il fronte dei ribelli ai colloqui di pace in corso a Ginevra, in Svizzera, ha abbandonato le trattative: in passato avevano detto che lo avrebbero fatto se non si fossero fermati gli attacchi dell’esercito contro i ribelli.