6 cose sui playoff NBA
Sono cominciati ieri con quattro partite del primo turno: chi sono i favoriti, chi tenere d'occhio e quale sarà la serie più equilibrata
Sabato 16 aprile sono cominciati i playoff NBA, uno degli eventi sportivi più seguiti dell’anno negli Stati Uniti. La prima partita è stata Indiana Pacers-Toronto Raptors, giocata alle 18.30 (ora italiana) e finita 100 a 90 per i Pacers. Le altre partite della prima notte di playoff sono state Houston Rockets-Golden State Warriors, vinta dai Warriors per 104 a 78; Boston Celtics-Atlanta Hawks, vinta dagli Hawks per 102 a 101; Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder, vinta dai Thunder per 108 a 70. Domenica sera (e notte) giocheranno le altre otto squadre. Passa il turno la prima squadra che arriva a quattro partite vinte: una “serie” può quindi chiudersi in 4 partite (4 a 0) o può durarne fino a 7 (4 a 3).
Come in molti avevano previsto, i Golden State Warriors di Steph Curry, il miglior giocatore del campionato, hanno battuto il record di vittorie nella stagione regolare (73), che fino a pochi giorni fa era dei Chicago Bulls della stagione 1996/1997. Golden State era la squadra favorita già prima dell’inizio della stagione, per via del titolo vinto l’anno scorso, e a maggior ragione lo è ora, dopo l’impressionante numero di vittorie e le piccole difficoltà dei Cleveland Cavaliers, considerati i principali rivali. Secondo alcuni osservatori, più che i Cavaliers i veri rivali dei Warriors potrebbero essere i San Antonio Spurs, che nella stagione regolare hanno ottenuto 67 vittorie. Gli ultimi a qualificarsi per i playoff sono stati gli Houston Rockets, che hanno approfittato della sconfitta degli Utah Jazz contro i Lakers nell’ultima partita di Kobe Bryant.
Qui sotto il tabellone dei playoff e qui il calendario.
Chi sono i favoriti
Da diversi anni nella Western Conference si gioca un basket nettamente superiore al livello medio della Eastern Conference, e infatti due delle tre squadre favorite vengono dall’ovest: i campioni in carica dei Golden State Warriors e i San Antonio Spurs. I Cleveland Cavaliers invece, gli altri favoriti, giocano nella Eastern Conference. I Warriors, per quello che hanno fatto vedere in stagione regolare, sono i chiari favoriti per il titolo. Gli Spurs, che nel 2014 vinsero il titolo e nel 2015 uscirono un po’ a sorpresa al primo turno contro i Los Angeles Clippers, hanno disputato però a loro volta una stagione molto buona, “oscurata” solo da quella eccezionale dei Warriors: molto probabilmente le due squadre si incontreranno nelle finali di Conference, e bisognerà vedere chi ci arriverà più in forma. A Est i netti favoriti a inizio stagione erano i Cavaliers di LeBron James: la loro stagione però è stata inferiore alle aspettative, e nelle ultime settimane c’è chi ha ipotizzato che i Toronto Raptors, che hanno avuto il secondo miglior record di vittorie a Est, potrebbero perlomeno “ostacolare” i Cavs. Va detto che LeBron James ha sempre dato il meglio di sé ai playoff, quindi la squadra potrebbe giocare molto meglio che in stagione regolare.
I primi playoff senza italiani dal 2010
Per la prima volta dal 2010, quando Andrea Bargnani e Marco Belinelli erano ai Toronto Raptors, nessun cestista italiano giocherà i playoff NBA. Belinelli, ora ai Sacramento Kings, ha disputato i playoff nel 2015, 2014, 2013 e 2011 con i San Antonio Spurs, i Chicago Bulls e i New Orleans Hornets, mentre Danilo Gallinari li ha giocati con i Denver Nuggets nel 2012.
Gli Houston Rockets ce l’hanno fatta per un pelo
L’anno scorso Golden State e Houston giocarono la finale della Western Conference, quest’anno si affronteranno al primo turno. Golden State è rimasta una squadra praticamente imbattibile mentre Houston ha deluso le aspettative e ha ottenuto l’accesso ai playoff solo all’ultima giornata della stagione regolare. Secondo molti commentatori sportivi, Houston poteva essere una squadra in grado di arrivare fino alle finali ma alcuni giocatori, come Dwight Howard, hanno giocato molto al di sotto delle proprie capacità. Il giocatore che ha tenuto in piedi la squadra è stato ancora una volta James Harden, guardia 26enne, considerato uno dei giocatori più forti dell’NBA. Nella prima partita della serie, i Warriors hanno battuto in casa i Rockets per 104 a 78, in una partita senza storia.
Detroit Pistons, sette anni dopo
Dopo sette anni dall’ultima partecipazione, i Detroit Pistons sono riusciti a qualificarsi ai playoff grazie alla vittoria contro i Washington Wizards, lo scorso 8 aprile, e alle prestazioni di due suoi giocatori in particolare: il centro Andre Drummond e Reggie Jackson, playmaker (nato a Pordenone) e autore di 39 punti nella gara in cui Detroit ha ottenuto la qualificazione ai playoff.
La serie più equilibrata
La sfida tra Miami Heat e Charlotte Hornets è considerata una delle più interessanti fra le otto in programma nel primo turno, come scrive Nicolò Ciuppani sul sito Ultimo Uomo:
La serie tra Heat e Hornets sarà la più equilibrata del primo turno. Le due squadre che condividono lo stesso record si sono spartite i confronti stagionali con due vittorie a testa e le ultime partite sono entrambe finite con 3 punti di scarto.
Miami e Charlotte sono due squadre difficilmente decifrabili: per lunga parte della stagione entrambe senza il miglior giocatore (Chris Bosh e Michael Kidd-Gilchrist), ma tutte e due in grado di superare le aspettative date le assenze. Charlotte è una squadra che si presenta ai playoff con un attacco e una difesa tra le prime 10 della lega, ma è quart’ultima per percentuale di tiro (43.7%); gli Heat invece sono una squadra dalle mille facce che gioca meglio quando i suoi migliori giocatori non sono in campo assieme.
I Toronto Raptors forse supereranno il primo turno
I Toronto Raptors sono qualificati ai playoff con 56 vittorie in stagione regolare e nel primo turno incontreranno i non eccezionali Indiana Pacers. Nelle ultime due stagioni i Raptors sono sempre stati eliminati al primo turno ma secondo molti quest’anno, sulla carta, dovrebbero riuscire a vincere per la prima volta nella loro storia un turno dei playoff giocato al meglio delle sette gare. La squadra ha il quinto miglior attacco della lega e perde pochissimi palloni: i migliori giocatori sono il playmaker Kyle Lowry e la guardia DeMar DeRozan. I Raptors inoltre possono contare sui sostituti più efficaci della lega, che quando entrano molto spesso mantengono alte le prestazioni della squadra. Nella prima partita della serie, però, i Pacers hanno vinto 100 a 90: e si giocava a Toronto, quindi i Raptors hanno cominciato male.