I danni del terremoto in Giappone
Sono morte almeno 9 persone, non ci sono danni alle centrali nucleari: ora però si temono altre forti scosse
Il 14 aprile, quando in Giappone erano le 21.26, c’è stato un terremoto di magnitudo 6.4 con epicentro vicino alla città di Kumamoto, che è nel sud del paese, sull’isola di Kyushu. L’ipocentro del terremoto è stato a una profondità di circa 10 chilometri; la prima scossa è stata seguita da un’altra di magnitudo 5.7, arrivata 45 minuti dopo. A causa del terremoto sono morte almeno 9 persone e il governo giapponese ha detto che ci sono almeno 860 feriti, otto dei quali in gravi condizioni. Alcuni edifici sono crollati, circa 16mila abitazioni sono rimaste per alcune ore senza elettricità e 44mila persone sono state evacuate da Mashiki, una città giapponese nella prefettura di Kumamoto.
L’agenzia giapponese di meteorologia (JMA) ha detto che nei prossimi giorni ci potrebbero essere altre forti scosse e c’è anche il rischio che sull’isola di Kyushu inizi un’attività vulcanica pericolosa. BBC scrive che in certi luoghi la scossa del 14 aprile ha avuto un’intensità paragonabile a quella del terremoto dell’11 marzo 2011 con epicentro nel Giappone settentrionale, quando morirono più di 15mila persone e ci fu un grave incidente nucleare nell’impianto di Fukushima-Daichi. Il terremoto del 14 aprile non sembra aver creato problemi ai due reattori nucleari che si trovano in quell’area.
Japan earthquake death toll jumps to nine https://t.co/RWLNERBYXY pic.twitter.com/7wz5Xa3ypy
— AFP News Agency (@AFP) April 14, 2016