I cliché della moda sono tutti al Coachella
Coroncine di fiori, vestitini e un'aria tra l'hippie e l'indie sono necessari per andare al festival musicale iniziato oggi in California
Il 15 aprile inizia il Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più importanti festival musicali degli Stati Uniti: si tiene a Indio, nel sud della California, in due weekend consecutivi. Il Coachella è un grosso evento non solo dal punto di vista musicale: partecipano attori, personaggi più o meno celebri in tv e sui social network, e decine di giornalisti li fotografano e ne commentano minuziosamente l’aspetto su siti e riviste. Negli anni il Coachella è diventato uno degli eventi in cui anche per il pubblico è fondamentale mostrarsi “cool”, e siti e riviste di moda sono pieni di consigli su come farlo: rispettando uno stile a metà strada tra l’hippie e l’indie che nel tempo si è incanalato in una serie di cliché – coroncine di fiori, pizzi e gonnelline – spesso ridicolizzati e presi in giro. Allo stesso tempo molte aziende ne approfittano per farsi pubblicità con stand ed eventi.
Hailey Baldwin e Kendall Jenner (al centro) tra il pubblico del festival nel 2015; anche Gigi Hadid, Justin Bieber, Rihanna e Chiara Ferragni erano presenti al Coachella 2015. (Rich Fury/Invision/AP)
Anche quest’anno tra le persone che arriveranno al Coachella si vedranno coroncine di fiori, shorts in jeans, giacche con le frange e copricapi con piume. Lo stile del festival è talmente codificato che ogni primavera molte aziende di moda propongono capi appositi, come Alice+Olivia ha presentato una capsule collection – cioè una collezione con una quantità di capi limitata – ispirata ai gruppo rock degli anni Sessanta Grateful Dead.
Una modella indossa una gonna ispirata al gruppo rock Grateful Dead alla sfilata di Alice+Olivia, della stilista Stacey Bendet, il 13 aprile 2016 a Hollywood, in California (Frazer Harrison/Getty Images for alice + olivia)
Una collezione che in particolare ricalca tutti gli stereotipi dell’abbigliamento-da-Coachella è quella di H&M, che da sette anni è sponsor del festival. I modelli del catalogo di H&M LOVES COACHELLA sono per esempio Hailey Baldwin, Luka Sabbat e Julia Cumming, molto seguiti dai più giovani, mentre il video pubblicitario mostra un gruppo di ragazzi su una vecchia automobile in viaggio nel deserto californiano; le immagini sono sovrapposte a quelle di altri ragazzi in città da tutto il mondo.
Le foto del catalogo H&M:
La rivista Fashionista ha messo insieme una selezione di vestiti e accessori che si vedranno probabilmente al Coachella. Free People, marchio americano di vestiti in stile bohémien di proprietà di Urban Outfitters, ha proposto per esempio una maglietta in ricordo di David Bowie; da H&M LOVES COACHELLA ci sono un abito a uncinetto e una maglietta con sopra immagini della California, mentre un po’ tutti hanno messo in vendita capi con disegnini e stampe di angurie (a volte sostituite da ananas), un simbolo del festival perché considerato un frutto salutare, goloso e “carino”. L’azienda di abbigliamento PacSun si è ispirata allo stile delle sorelle Kendall e Kylie Jenner, che spesso collaborano con il marchio e hanno una loro linea: collane strette attorno al collo (le cosiddette chokers), body con i lacci sul petto, occhiali da sole vistosi.
Già per l’edizione 2015 Fashionista aveva raccolto una lista dei dieci cliché immancabili al Coachella. Oltre alle già citate fette di anguria su zaini, cappelli e vestiti, ci sono i baffi per gli uomini; i look semi-nudi; gli abitini bianchi; le fotografie con il deserto californiano sullo sfondo; le bandiere americane su magliette e giacche di jeans; costumi, occhiali da sole e giocattoli di plastica (ad esempio dei fenicotteri) adatti a una festa in piscina; vestirsi nello stesso modo degli amici con cui si va in giro; camicie e gonnelloni ispirati a Woodstock; auto vecchie come le Mustang e i pulmini Volkswagen; copricapi eccentrici con, dicevamo sopra, fiori e piume.
Sarah Hyland (al centro) tra il pubblico del festival nel 2015 (Rich Fury/Invision/AP)
Questi ultimi hanno fatto nascere qualche critica per Free People: su Twitter alcune utenti hanno accusato il marchio di “appropriazione culturale” per i cappelli piumati ispirati ai quelli dei nativi americani. Anche la scelta di una modella bianca e bionda che li indossava è stata poco apprezzata. Non è la prima volta che Urban Outfitters riceve accuse del genere: dal 2012 è impegnata in una causa per infrazione di copyright con i Navajo del New Mexico.
https://twitter.com/samleedawson/status/714340470592155649
Al Coachella bisogna anche truccarsi nel modo giusto. Kylie Cosmetics, il marchio di Kylie Jenner, ha proposto un rossetto metallizzato opaco, in tre colori. Jenner l’ha pubblicizzato con una foto su Instagram che mostra la sorella Khloé Kardashian con il rossetto. Il marchio di ciglia finte Ardell ha lanciato un concorso sui social network per premiare il miglior trucco per occhi del festival con l’hashtag #EyeHeartFestivalsContest. Nell’ultima settimana gli estetisti di Los Angeles hanno notato un abbassamento dell’età media dei clienti, con molti ventenni che hanno chiesto cerette e spray autoabbronzante per prepararsi al festival.