Come si depone un presidente (in Brasile)
Una per una, quali sono le tappe che potrebbero portare alla rimozione di Dilma Rousseff dal governo
di Arnaldo Galvao - Bloomberg
La campagna per l’impeachment della presidente brasiliana Dilma Rousseff è arrivata a un momento fondamentale: questa settimana si terranno delle votazioni decisive per il suo futuro. Dopo che lunedì una commissione parlamentare ha votato a favore della procedura di impeachment, venerdì toccherà alla Camera bassa del Congresso pronunciarsi sull’impeachment. Il risultato della votazione è ancora incerto.
Ecco come potrebbe svilupparsi la procedura per l’impeachment di Rousseff:
– La Corte Suprema del Brasile a marzo aveva pubblicato un elenco di procedure a cui il Congresso avrebbe dovuto attenersi per poter procedere all’impeachment della presidente. Tra le altre cose, tutte le votazioni al Congresso devono essere pubbliche. La Corte Suprema, inoltre, ha confermato la sua decisione secondo cui l’ultima parola sull’avvio delle udienze ufficiali per l’impeachment spetta al Senato.
– Lunedì la commissione parlamentare incaricata di decidere se procedere con l’impeachment ha votato: composta da rappresentanti di tutti i partiti brasiliani, ha deciso di andare avanti con la procedura con 38 voti a favore e 27 contro. Il governo aveva detto che avrebbe fatto appello alla Corte Suprema contro la decisione.
– Venerdì la Camera bassa voterà sulla procedura di impeachment. Se i due terzi della Camera, cioè 342 deputati, voteranno a favore dell’avvio della procedura di impeachment, una commissione speciale in Senato preparerà una relazione a favore o contraria, che sarà poi votata dal Senato. Se il Senato dovesse approvare la relazione (per cui è richiesta una maggioranza semplice di 81 voti) inizieranno in Senato le udienze ufficiali sull’impeachment che precederanno il voto finale, sempre in Senato, sulla rimozione della presidente.
– Durante le discussioni in Senato, la presidente Rousseff sarebbe temporaneamente sospesa dall’incarico e verrebbe sostituita dall’attuale vicepresidente Michel Temer. Per procedere all’impeachment della presidente e concludere il suo mandato è necessaria l’approvazione di due terzi degli 81 membri del Senato. Nel caso fosse rimossa, Rousseff non potrebbe ricoprire incarichi pubblici per otto anni.
– Se le discussioni in Senato dovessero durare più di 180 giorni senza che venga raggiunta una decisione, Rousseff tornerebbe al suo incarico di presidente.
– Parallelamente il Tribunal Superior Eleitoral (TSE, il massimo tribunale elettorale brasiliano) potrebbe decidere di rimuovere Rousseff e il vicepresidente Temer se dovesse trovare prove sull’utilizzo di fondi illegali di Petrobras per le loro campagne di rielezione. Il TSE al momento sta esaminando un’accusa contro Rousseff presentata dal partito di opposizione PSDB.
– Se il TSE dovesse decidere di invalidare l’elezione di Rousseff e di Temer entro dicembre saranno indette nuove elezioni politiche entro 90 giorni. Se la decisione dovesse arrivare nel 2017, il nuovo presidente sarebbe eletto dal Congresso entro 30 giorni. In ogni caso il governo potrebbe fare ricorso alla Corte Suprema contro la decisione del tribunale.
© 2016 – Bloomberg