Chi ha rovinato queste foto di Walker Evans?
Roy Stryker era a capo del progetto del governo americano che documentava la Grande Depressione: se un'immagine non gli piaceva non si limitava a scartarla
Roy Stryker fu il responsabile del progetto fotografico della Farm Security Administration (FSA), l’agenzia federale statunitense fondata nel 1937 dal presidente Franklin Delano Roosevelt per contrastare la notevole povertà nelle zone rurali degli Stati Uniti, aggravata in quegli anni dalla Grande Depressione. Stryker affidò a fotografi poi diventati famosissimi – Dorothea Lange, Walker Evans, Arthur Rothstein e Gordon Parks, tra gli altri – il compito di documentare la vita dei braccianti agricoli, dei migranti, dei minatori, e delle famiglie di contadini poveri: ne venne fuori un archivio di 250 mila fotografie in bianco e nero scattate tra il 1935 al 1944, che plasmarono di fatto l’immaginario sulla Grande Depressione negli Stati Uniti.
Stryker era severo e determinato a ottenere dai suoi fotografi il miglior lavoro possibile, e il suo atteggiamento era definito da molti tirannico: quando riceveva una foto che non gli piaceva non si limitava a scartarla, ma ne bucava il negativo con una perforatrice. Il risultato è una serie di fotografie rovinate da vistosi cerchi neri e che raccontano un altro pezzetto della storia di quegli anni. Sono state pubblicate negli ultimi giorni da siti come Mashable, ma si possono sfogliare anche sul sito della biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che raccoglie i negativi del progetto e che li ha digitalizzati e resi disponibili online anche su Flickr. Nonostante le proteste dei fotografi per un metodo così brutale, Stryker lo abbandonò soltanto nel 1939, finendo per forare i negativi di grandi fotografi come Theodor Jung, Ben Shahn e Walker Evans. Le immagini scartate non hanno un titolo: il soggetto ritratto, la data e il luogo sono stati ricostruiti paragonandole ad altre fotografie conservate nell’archivio.