Il cambio dell’ora di stanotte, da ora solare a ora legale
Alle due di notte bisogna portare gli orologi sulle tre, e dormire un'ora di meno: ma da domani farà buio più tardi la sera
L’ora legale scatta stanotte, cioè quella tra sabato 26 e domenica 27 marzo, e più precisamente alle 2 di notte, momento in cui bisognerà spostare le lancette dell’orologio – come si dice, come se qualcuno lo facesse davvero di notte – un’ora avanti, posizionandole sulle 3. Il cambio dell’ora di stanotte è perciò quello per il quale si dorme un’ora di meno: ma è anche vero che da domani farà buio un’ora più tardi la sera, quindi ne vale la pena. Molti orologi digitali o quelli degli smartphone dovrebbero invece adattarsi da soli al nuovo orario. L’ora legale rimpiazza l’ora solare, e tra le altre cose fa risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica: esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il paese era impegnata nella Prima guerra mondiale. Il gestore della rete elettrica italiana Terna stima in 95 milioni (PDF) di euro il risparmio che garantirà l’ora legale nei prossimi sette mesi.
Il principio su cui si basa l’ora legale nacque da una proposta di Benjamin Franklin, espressa in una lettera scritta nel 1784 a un giornale di Parigi.
Abolita nel 1920, nei decenni successivi l’ora legale fu più volte introdotta, sospesa, abolita e di nuovo introdotta. Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del Sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno (da maggio a settembre). È dal 1981 che ha cominciato a essere introdotta l’ultima domenica di marzo. L’ultima modifica ai tempi dell’ora legale risale al 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea.
Ancora vari e diversi sono invece i tempi e le regole dell’ora legale nel resto del mondo, e ci sono paesi in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia, che dal 2014 ha abolito l’ora legale. Negli Stati Uniti l’ora legale – che lì è chiamata DST, Daylight Saving Time, “risparmio diurno di luce” – è in vigore dall’8 marzo.
Negli Stati Uniti, come in Italia e negli altri paesi che adottano questo sistema, ogni anno si discute sul fatto se l’ora legale sia davvero necessaria e se la sua adozione porti effettivamente a uno stato di stress temporaneo causato dal dormire un’ora di meno e dallo spostare i propri orari biologici. L’Atlantic un anno fa definiva il passaggio all’ora legale “dispendioso, inutile e persino pericoloso”. Nello stesso periodo ilWall Street Journal raccontava le conseguenze negative del “Daylight Saving Time” per le relazioni sociali e la salute.