Una giornata agitata a Bruxelles
Ci sono state tre operazioni di polizia e due feriti tra le persone arrestate, mancano conferme sul presunto secondo terrorista in fuga: tutte le notizie di oggi, per chi va di fretta
Sono passati tre giorni dagli attentati di martedì a Bruxelles, nei quali sono morte 31 persone. Tre kamikaze sono stati identificati: due sono morti all’aeroporto di Zaventem, Ibrahim el Bakraoui e Najim Laachraoui, e Khalid el Bakraoui, fratello di Ibrahim, è morto alla stazione della metropolitana di Maalbeek. Una terza persona coinvolta nell’attacco all’aeroporto è ricercata e non è ancora stata identificata, anche se oggi sono circolate alcune informazioni non confermate sulla sua identità. Da due giorni i giornali belgi e francesi sostengono poi che insieme a Khalid nella metropolitana ci fosse un altro uomo, ma nemmeno oggi la notizia è stata confermata. Giovedì sera quattro persone sono state arrestate a Bruxelles dalla polizia in connessione con l’inchiesta sugli attacchi di martedì scorso.
Le notizie principali della giornata sono legate a delle operazioni di polizia avvenute a Bruxelles. Stamattina sono state compiute due operazioni legate a quella di ieri sera a Parigi – a loro volta legate all’organizzazione di un nuovo attentato in Francia – in cui è stato arrestato un uomo ricercato per terrorismo dall’agosto del 2015. Nelle due operazioni di stamattina a Bruxelles sono stati arrestati due uomini, uno dei quali ferito a una gamba. Nel primo pomeriggio c’è stata un’altra operazione, di cui i media belgi hanno parlato molto perché avvenuta all’aperto nel quartiere di Schaerbeek. Un uomo è stato ferito e arrestato a una fermata del tram, ma ancora non si conosce la sua identità o per quale motivo sia stato arrestato. In serata, il ministro della giustizia belga ha detto che Salah Abdeslam si rifiuta di parlare con le autorità belghe da quando sono avvenuti gli attentati di martedì a Bruxelles.