La bufala del ragazzo “sopravvissuto a tre attentati”
L'avete letta moltissimo in giro in questi giorni, ma non è andata proprio come ve l'hanno raccontata
Negli ultimi due giorni diversi giornali internazionali – perlopiù tabloid di scarsa affidabilità – e italiani hanno raccontato la storia di un ragazzo americano di 19 anni che sarebbe “scampato” a tre attentati terroristici: quello della maratona di Boston avvenuto il 15 aprile 2013, quelli avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015 e quello avvenuto a Bruxelles il 22 marzo 2016.
In realtà la storia è molto meno eclatante. Mason Wells, un missionario mormone di 19 anni, si trovava effettivamente all’aeroporto di Bruxelles la mattina del 22 marzo ed è rimasto ferito in seguito alle esplosioni, ma durante la maratona di Boston del 2013 si trovava a un isolato di distanza dal posto in cui sono scoppiate le bombe, e soprattutto la sera degli attacchi di Parigi era a due ore di distanza dalla città. L’articolo originale che ha fatto da fonte a quelli successivi è stato pubblicato da Associated Press il 22 marzo: fa notare che Wells si trovava a Boston e vicino Parigi in occasione dei rispettivi attacchi, ma non dice che fu coinvolto nei due attentati.
Mason, a soli 19 anni è già sopravvissuto a 3 attacchi terroristici: Boston, Parigi e #Bruxelles pic.twitter.com/XfpjIfK3FZ
— Quotidiano Nazionale (@qnazionale) March 23, 2016