Le statue bendate a Rio de Janeiro, per protestare contro il governo
È un'iniziativa simbolica di un collettivo di artisti, che se l'è presa con il governo di Dilma Rousseff per la grave crisi che ha colpito da più di un anno il Brasile
Nelle ultime ore un centinaio di statue che si trovano a Rio de Janeiro, in Brasile, sono state bendate: è l’iniziativa di un artista – o di un collettivo di artisti – per protestare contro la crisi politica ed economica del Brasile. Da più di un anno in Brasile c’è un enorme scandalo di corruzione che riguarda Petrobras, la grande azienda petrolifera pubblica statale e una delle più grandi società al mondo del settore. Il Brasile è in recessione; pochi giorni fa è stato fermato (e poi rilasciato) l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e oggi, domenica 13 marzo, ci sarà una manifestazione pubblica in cui l’opposizione chiederà le dimissioni dell’attuale presidente Dilma Rousseff, che è in carica dal 2011 e fa parte del partito fondato da Lula, il Partito dei Lavoratori.
L’artista o gli artisti anonimi che hanno bendato le statue fanno parte del collettivo “Project Oraculo” e hanno detto di averlo fatto per evitare che alcune delle più importanti figure brasiliane del passato vedessero quello che sta succedendo oggi in Brasile.