Ci sono delle elezioni importanti in Germania
Si vota solo in tre land, ma sono seguite a livello internazionale perché il loro risultato potrebbe avere delle conseguenze sul governo di Angela Merkel
Domenica 13 marzo si vota in Germania per rinnovare i consigli regionali di tre land molto importanti: Baden-Wuerttemberg, Renania Palatinato, Sassonia-Anhalt. Le elezioni sono seguite non solo a livello locale, ma anche internazionale perché il loro risultato potrebbe avere delle conseguenze sul governo di Angela Merkel (Bild parla ad esempio di «elezioni che cambieranno la Germania»). Tonia Mastrobuoni, su Repubblica di giovedì 10 marzo, ha raccontato in particolare la situazione del Baden-Wuerttenberg, una delle regioni più ricche e industrializzate d’Europa, sede di aziende come Daimler, Porsche, Siemens, Bosch e che è attualmente governata dall’ambientalista Winfried Kretschmann. Secondo i sondaggi i Verdi sono ancora il primo partito della regione con un 33,5 per cento, mentre la Cdu della cancelliera Merkel ha perso circa 10 punti fermandosi al 28,5.
«Una moglie che disobbedisce al marito. E’ cominciata così l’avventura del “carro senza cavalli” che ha rivoluzionato il ‘900. In un paesino del Baden, una mattina di agosto del 1888, Bertha Benz ruba l’automobile del consorte Carl, il geniale ingegnere coi baffoni alla Nietzsche che l’ha inventata, e parte di nascosto per Pforzheim, a cento chilometri di distanza, per andare a trovare la madre. Il primo viaggio in automobile della storia si compie senza intoppi, se si fa eccezione per un ciclista che finisce nel burrone, terrorizzato dal veicolo infernale. E un secolo e 80mila brevetti dopo, i pronipoti di Carl, gli ingegneri della Daimler, si spremono ancora le meningi per disegnare le macchine del futuro.
Uno di loro, Ralf Herrtwich, ha organizzato un rodaggio speciale lungo lo stesso percorso: quello con la prima automobile senza pilota, su modello delle Google-car. Nella fabbrica di Sindelfingen, vicino a Stoccarda, nel suo ufficio bianco e sobrio, l’ingegnere racconta con un sorriso che quel viaggio è andato «benissimo » ma che l’iper-cautela delle macchine computerizzate crea ancora qualche problema. Ad esempio quando una vecchietta si ferma sull’orlo delle strisce pedonali e fa cenno all’auto di passare. Il computer non capisce: il rischio è lo stallo messicano fino alla sfuriata di clacson. Ma l’Archimede delle macchine senza pilota sventola uno smartphone, «il futuro è qui», dice. Il prossimo traguardo di Daimler, che ha già inventato gioielli del car sharing come Car2Go, è la App con cui individuare e ordinare l’automobile più vicina e per farla venire sotto casa o davanti all’ufficio. Con nessuno al volante.
Fare un tuffo nel futuro con top manager alla Herrtwich non è difficile, a Stoccarda. Capitale del Baden-Wuerttenberg, una delle regioni più ricche dell’Europa, quartier generale di colossi come Daimler, Porsche, Siemens, Bosch ma anche di migliaia di piccole e medie imprese legatissime all’industria automobilistica, è definita da sempre, appunto, Autoland.
La cosa sorprendente è che un Land così industriale, conservatore ed operoso è governato da 5 anni da un ambientalista sfegatato con indici di popolarità alle stelle, Winfried Kretschmann.
Domenica prossima si vota qui e in altri due Land. Ma il primo presidente Verde della storia tedesca sta realizzando il sogno che gli ambientalisti rincorrono dagli anni Settanta’ 70: trasformare i Gruenen in una Volkspartei, un partito di massa. Kretschmann è andato in pellegrinaggio nella Silicon Valley, il suo ministro dell’Economia Nils Schmid (Spd) ha messo in rete il ricchissimo tessuto industriale: hanno dimostrato che l’innovazione è una chiave essenziale per legare ambientalismo e industria».