È morto l’inventore delle email con “@”
Nel 1971 Ray Tomlinson ideò il sistema che usiamo ancora oggi per mandarci la posta elettronica in tutto il mondo
Ray Tomlinson, considerato l’inventore delle moderne email, è morto sabato 5 marzo a 74 anni a causa di un attacco di cuore a Lincoln, Massachusetts (Stati Uniti), dove viveva da diversi anni con la sua famiglia. La notizia è stata confermata domenica dall’azienda statunitense Raytheon Co., a cui Tomlinson forniva consulenza, e da diversi suoi amici. Nei primi anni Settanta, Tomlinson progettò il primo sistema per inviarsi messaggi di posta elettronica tramite ARPANET, la rete che avrebbe poi portato alla nascita di Internet, introducendo tra le altre cose l’utilizzo del simbolo “@“ per identificare mittenti e destinatari della corrispondenza.
Prima del lavoro di Tomlinson le email esistevano già, ma funzionavano con un sistema molto limitato che permetteva di condividere i messaggi all’interno di uno stesso gruppo su uno stesso computer. Ray Tomlinson ebbe il merito di inventarsi una soluzione per dividere il nome della macchina da quello dell’utente, mettendo tra i due il simbolo “@“: una soluzione che viene usata ancora oggi e che quotidianamente permette l’invio e lo smistamento automatico di miliardi di messaggi. Nel 1971 inviò la prima email di questo tipo tramite ARPANET, cui aveva già lavorato per estenderne le funzionalità negli anni precedenti, partecipando alla realizzazione di protocolli e sistemi di comunicazione sulla rete.
Inizialmente la soluzione introdotta da Tomlinson non ebbe molto successo, semplicemente perché pochissime persone potevano permettersi un personal computer e ancora meno avevano dispositivi collegati alla rete. Le cose sarebbero cambiate negli anni seguenti quando ARPANET passò da progetto della difesa statunitense a strumento per le università, evolvendosi in seguito in Internet e aprendosi a tutte le persone. Senza la sua intuizione, sarebbe stato impossibile gestire le comunicazioni dirette tramite email, oggi il sistema al centro di buona parte delle interazioni online insieme a quelle sui social network.
Tomlinson ideò le moderne email mentre sperimentava le potenzialità di ARPANET, senza che nessuno gli avesse formalmente affidato il compito di migliorare le comunicazioni dirette sulla rete. La prima email fu inviata tra due computer che si trovavano uno accanto all’altro, raccontò una volta, aggiungendo di non ricordarsi minimamente che cosa avesse scritto dentro: “Era qualcosa di totalmente dimenticabile e, di conseguenza, mi sono scordato cosa fosse”. In un’altra occasione disse di avere scritto qualcosa tipo “QWERTYUIOP” nel messaggio, ma semplicemente per dire che probabilmente si era trattato di una serie di lettere messe in fila senza un particolare senso. Fu così che nacque la leggenda metropolitana secondo cui la prima email con “@“ contenesse al suo interno la sequenza della prima fila di lettere di una tastiera QWERTY. Tomlinson chiarì le cose sul suo sito, spiegando che il contenuto del messaggio non fu esattamente quello. Finiti i test, inviò un’email ad alcuni colleghi spiegando la sua idea e come potevano fare per utilizzarla.
Nel 2012 la Internet Society, l’organizzazione che promuove l’utilizzo e l’accesso alla rete, inserì Tomlinson nella “Internet Hall of Fame”, il gruppo di persone che più di tutte hanno contribuito al successo e allo sviluppo di Internet. Durante il discorso di accettazione del riconoscimento, Tomlinson disse: “Mi chiedono spesso ‘Ma all’epoca ti rendevi conto di cosa stavi facendo?’ La risposta è: certo, sapevo esattamente che cosa stavo facendo. Non avevo solo idea di quale sarebbe stato l’impatto della mia invenzione”.
Ray Tomlinson era nato ad Amsterdam, New York, il 23 aprile del 1941. Si laureò in ingegneria elettronica nel 1963 presso il Rensselaer Polytechnic Institute di Troy e in seguito proseguì i suoi studi al Massachusetts Institute of Technology (MIT) dove conseguì un master sempre in ingegneria elettronica lavorando a un sintetizzatore vocale. Nel 1967 fu assunto dall’azienda tecnologica Bolt, Beranek & Newman, poi acquisita da Raytheon Co., dove lavorò allo sviluppo del sistema operativo TENEX, ad ARPANET e a TELNET. Quattro anni dopo ideò il sistema per inviarsi le email per cui sarà sempre ricordato.