Campo Dall’Orto: «Non rivedrete più su Rai 1 programmi di “emotainment”»
Cioè programmi strappalacrime che puntano molto sull'emotività: il direttore generale della RAI lo ha detto in un'intervista a Repubblica
Il direttore generale della RAI, Antonio Campo Dall’Orto, ha dato un’intervista ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica in cui ha anticipato alcune modifiche introdotte nei palinsesti RAI. In uno dei passaggi più interessanti, Campo Dall’Orto ha escluso che su Rai 1 torneranno in onda programmi di “emotainment”, cioè programmi che puntano molto sull’aspetto melodrammatico e strappalacrime di vicende personali.
«Non rivedrete più su Rai 1 programmi di “emotainment”, come lo chiamiamo in gergo. Non ci saranno “Il dono”, “Così vicini così lontani” o, su un altro fronte, “Ti lascio una canzone”»
“Il dono” era un programma che prevedeva il racconto di «vite salvate grazie ad incredibili gesti di coraggio, di altruismo, di sacrificio», come scriveva il sito del programma. “Così vicini così lontani” si concentrava sulle storie di persone che volevano ritrovare parenti che non vedevano da molto tempo. “Ti lascio una canzone” era un noto programma condotto da Antonella Clerici in cui ragazzi di età inferiore ai 16 anni cantavano cover di note canzoni italiane del Novecento.
Nella stessa intervista Campo Dall’Orto ha precisato anche che «da domenica prossima non ci sarà più la cronaca nera dentro Domenica in. È una scelta che ho concordato con Andrea Fabiano e che pagheremo in termini di ascolti, ma è questo che intendo quando dico servizio pubblico». In altri passaggi notevoli, Campo Dall’Orto dice che la Rai punterà maggiormente sullo sport – «sono già in preparazione 4 puntate di “Sfide” sugli europei e 8 sulle Olimpiadi» – e che entro un anno «Rai 1 Rai 2 e Rai 3 trasmetteranno in HD».
Campo Dall’Orto era stato nominato direttore generale della Rai lo scorso agosto: ha 51 anni e che in passato è stato direttore di MTV Italia e di La7.