Il principale giornale di opposizione turco è stato messo sotto amministrazione fiduciaria
Lo ha deciso un tribunale di Istanbul e potrebbe essere l'ennesima mossa del governo di limitare la libertà di stampa nel paese
Un tribunale di Istanbul ha nominato un amministratore fiduciario per gestire Zaman, il quotidiano con maggiore diffusione in Turchia e uno dei pochi considerati ancora critici verso il governo. Il tribunale si è espresso dopo una richiesta dell’ufficio del Procuratore generale di Istanbul. Sevgi Akarcesme, direttrice della versione inglese di Zaman – Today’s Zaman – ha scritto su Twitter che la redazione sta preparando la sua ultima edizione libera del giornale.
It's official. Zaman media group is seized! But we are still preparing our last FREE newspaper! #ZamanSusturulamaz pic.twitter.com/4YAcr1CLmH
— Sevgi Akarcesme (@SevgiAkarcesme) March 4, 2016
Front page of last free @todayszamancom before it is seized by the government in Turkey #ZamanSusturulamaz pic.twitter.com/cT2kCOyfv3
— Sevgi Akarcesme (@SevgiAkarcesme) March 4, 2016
Zaman viene ritenuto molto vicino a Fethullah Gülen, il religioso che da circa due anni viene considerato l’oppositore più potente di Recep Tayyip Erdoğan, il presidente della Turchia. Gülen, che dal 1999 vive in una sorta di esilio auto-imposto in Pennsylvania (Stati Uniti), esercita una grossa influenza su alcuni settori dello stato turco, tra cui la magistratura, la polizia e una parte della stampa; Gülen è accusato in Turchia di guidare un’organizzazione terroristica.
Nell’ultimo anno e mezzo Erdoğan e il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo – il partito di cui fa parte Erdoğan, di orientamento conservatore – sono stati accusati di voler limitare la libertà di stampa nel paese. Nel dicembre del 2014, per esempio, erano stati arrestati molti giornalisti che lavoravano per giornali critici nei confronti del governo, tra cui Ekrem Dumanli, il direttore di Zaman. Nel novembre del 2015 un tribunale di Istanbul aveva incriminato due giornalisti del quotidiano di opposizione Cumhuriyet di spionaggio, per avere scritto che i servizi segreti turchi avevano mandato armi ai ribelli islamisti in Siria. Alla fine di febbraio la Corte Costituzionale turca aveva però detto che l’arresto dei due giornalisti – il direttore Can Dundar e il capo della redazione di Ankara Erdem Gul – era stata una violazione dei diritti fondamentali degli accusati. Anche Cumhuriyet è accusato dal governo di essere vicino a Gülen.