Donald Tusk ai migranti economici: «Non venite in Europa»
L'ha detto durante una conferenza stampa con Alexis Tsipras, spiegando che sarebbe "inutile"
In questi giorni il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk è in visita in Grecia e Turchia per discutere delle nuove direttive dell’Unione Europea per la gestione del flusso di migranti dal Medio Oriente. Stamattina Tusk ha incontrato ad Atene il primo ministro greco Alexis Tsipras: al termine del loro incontro Tusk ha tenuto una breve conferenza stampa in cui si è rivolto direttamente ai “migranti economici”, cioè a quelle persone che migrano in Europa per cercare condizioni di vita o lavorative migliori, chiedendogli esplicitamente di non venire in Europa. Quello dei cosiddetti “migranti economici” è un problema citato da molti esperti di immigrazione, che spiegano in sostanza che un flusso enorme come quello di questi mesi diventa ancora più complicato da gestire se prevede il dispendio di risorse ed energie per persone la cui domanda di ingresso nell’Unione Europea verrà quasi certamente rifiutata. Parlando dopo l’incontro con Tsipras, Tusk ha detto:
Come abbiamo deciso due settimane fa, dobbiamo fermare questa pratica del “passate tutti”. Ci stiamo provando in questo momento, mentre parliamo. Ed è per questo motivo che qui, da Atene, voglio rivolgermi a tutti i potenziali migranti economici, da ovunque arriviate: non venite in Europa. Non credete ai trafficanti. Non rischiate la vostra vita e i vostri soldi. È tutto inutile. La Grecia non sarà più un paese di passaggio, né lo diventeranno altri paesi europei. Le regole di Schengen torneranno attive.
Tusk ha anche sottolineato lo stesso concetto con un tweet.
Appeal to potential illegal economic migrants: Don't come to Europe. Don't believe smugglers. No European country will be a transit country
— Charles Michel (@eucopresident) March 3, 2016