Fotografie dall’Ucraina, in guerra e in tregua
Le ha scattate Maks Levin e raccontano una storia che non è finita, anche se ce ne occupiamo meno
Maks Levin è un fotografo ucraino che da quasi due anni fotografa la guerra in corso nell’est del paese, dove dalla primavera del 2014 le milizie separatiste appoggiate dall’esercito russo combattono contro il governo di Kiev per l’indipendenza della regione. Levin dice di voler restare neutrale nei confronti del conflitto in corso, ma aggiunge che questo mette lui e i suoi colleghi in una posizione di svantaggio rispetto ai giornalisti russi, che invece «lavorano per fare propaganda» per il governo del presidente Vladimir Putin e per questo hanno un più facile accesso alle zone dove si combatte. Tra gli scontri a cui ha assistito c’è la battaglia di Ilovaisk, nell’agosto del 2014, quando 400 soldati ucraini furono uccisi. Levin rimase ferito ma riuscì a fuggire.
Levin ha tre figli e ancora oggi continua a visitare la zona degli scontri, lavorando per Reuters e per l’agenzia fotografica ucraina LB.ua. Oggi in Ucraina orientale è in vigore una tregua tra le due parti, ma ci sono ancora scontri sporadici tra esercito ucraino e separatisti filo-russi; la vita degli abitanti nella zona occupata continua a essere molto difficile.