La morte di George Kennedy
Aveva vinto l'Oscar per il ruolo in Nick Mano Fredda, ma era rimasto una faccia familiare per altri cinque decenni
George Kennedy, un attore americano che aveva avuto molte parti secondarie ma assai famose in diversi film del secolo scorso, è morto sabato in una casa di riposo a Middleton, Idaho, per una crisi cardiaca: aveva 91 anni. I suoi ruoli più noti erano stati quelli di uno dei persecutori di Audrey Hepburn – quello con l’uncino meccanico al posto della mano – in Sciarada di Stanley Donen (1963) e di uno dei detenuti di Nick Mano Fredda del 1967, il principale comprimario di Paul Newman, con cui vinse l’Oscar. Ma il suo faccione che ricordava un po’ quello di Anthony Quinn – come anche il suo fisico imponente – era familiare anche per molti western, per diversi film catastrofici degli anni Settanta (soprattutto della serie degli Airport), per il personaggio di Carter McKay nella serie tv Dallas e per il film comico Una pallottola spuntata e i suoi seguiti. Complessivamente aveva lavorato in un centinaio di film.