Il centrodestra a Roma sembra giusto un po’ indeciso
Il candidato sindaco Guido Bertolaso è stato criticato e sconfessato da Salvini, che nel weekend ha organizzato una specie di "primarie" e ora vuole farne delle altre ancora
Sabato 27 e domenica 28 febbraio “Noi con Salvini”, il movimento politico che appoggia Matteo Salvini nel centro e sud Italia, ha organizzato a Roma delle specie di “primarie” per chiedere agli elettori di esprimersi sul candidato sindaco del centrodestra per le elezioni amministrative che si svolgeranno il prossimo giugno. Le votazioni non sono state delle vere primarie, in parte perché il loro risultato è soltanto “consultivo” e poi perché alcuni dei candidati su cui era possibile esprimersi hanno apertamente dichiarato di non avere nulla a che fare con la manifestazione. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha detto che la consultazione voluta da Salvini è un caso di “fuoco amico”. Silvio Berlusconi – secondo i retroscena pubblicati oggi dai giornali, quindi da prendere con molte molle – avrebbe definito Salvini “inaffidabile”.
Nel pomeriggio di lunedì proprio Salvini ha diffuso i risultati della consultazione. Tre politici, dice, sono risultati quasi a parimerito, ognuno con circa 1.300 voti: l’imprenditore Alfio Marchini, l’ex presidente della Camera Irene Pivetti e l’ex presidente del Lazio Francesco Storace. Guido Bertolaso, che in teoria è il candidato ufficiale del centrodestra, è risultato molto indietro. Salvini ha detto che la sua “consultazione” ha dimostrato che il centrodestra deve fermarsi e organizzare delle vere primarie per scegliere il candidato, di fatto liquidando Bertolaso sul quale aveva già espresso perplessità nelle scorse settimane.
Dove eravamo rimasti?
Negli ultimi due mesi il centrodestra ha avuto molte difficoltà nello scegliere un candidato unitario a Roma. Secondo i sondaggi, i partiti di centrodestra più forti in città sono Fratelli d’Italia, Forza Italia e “Noi con Salvini”. Tra gennaio e febbraio una serie di nomi di candidati sono stati proposti dalla stampa e da alcuni politici locali e poi smentiti, tra cui quello della conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa. Il nome di Guido Bertolaso, controverso ex capo della Protezione Civile, è stato proposto diverse volte; Bertolaso all’inizio ha detto di non essere disponibile ma poi ha cambiato idea, ufficializzando la sua candidatura lo scorso 12 febbraio con l’apparente consenso di tutte e tre le principali forze del centrodestra romano.
La questione sembrava chiusa, ma nella sua prima settimana da candidato sindaco Bertolaso – che si è definito più volte “democristiano”, in passato – ha detto e fatto alcune cose che non sono piaciute al leader della Lega Nord Matteo Salvini: per esempio ha detto che i rom sono una popolazione “vessata”. Nelle ultime settimana Salvini e una parte della destra romana hanno continuato ad attaccare Bertolaso, fino ad arrivare a convocare la consultazione pubblica di questo fine settimana.
Come sono messi gli altri?
Il PD sceglierà il suo candidato sindaco il prossimo 6 marzo con le primarie. Potranno votare tutti i cittadini italiani residenti a Roma iscritti nelle liste elettorali; anche chi ha tra i 16 e i 18 anni e gli stranieri residenti nel comune di Roma. Per sapere in quale seggio votare basta controllare sul sito delle primarie. I due candidati favoriti sono Roberto Giachetti, deputato del PD, vice-presidente della Camera, ex Radicale con un lungo passato di amicizia e collaborazione con Francesco Rutelli, e Roberto Morassut, deputato del PD, ex assessore nella giunta di Walter Veltroni e appoggiato dalla minoranza del partito.
Il Movimento 5 Stelle ha scelto con una consultazione online il suo candidato. Si tratta di Virginia Raggi, avvocato ed ex consigliere comunale di Roma, eletta nel 2013. L’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina, uscito dal PD, si è candidato con Sinistra Italiana e potrebbe raccogliere il sostegno di altri gruppi locali di sinistra radicale. Infine ha già annunciato la sua candidatura l’imprenditore edile Alfio Marchini, che aveva già partecipato alle elezioni 2013. Marchini è appoggiato da NCD, ma è stato candidato anche alle “primarie” di Salvini ed è molto apprezzato da diversi esponenti del centrodestra romano.