Oscar 2016: otto cose da sapere
Le cose utili da leggersi prima e durante la cerimonia degli Oscar: i film candidati, i favoriti, gli ospiti e il conduttore Chris Rock, tra le altre cose
Gli Oscar 2016 iniziano tra qualche minuto e già da qualche ora è iniziato il red carpet. Gli Oscar sono i più importanti premi del cinema, che vengono assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che è stata fondata nel 1927 con lo scopo di sostenere e promuovere il cinema statunitense: la prima cerimonia degli Oscar si tenne nel 1929 e l’unico anno in cui non furono assegnati gli Oscar è stato il 1933. Prima degli Oscar 2016 sono state consegnate in tutto 2.947 statuette e questa notte verranno assegnati gli Oscar per 24 categorie, le cui nomination sono state annunciate il 14 gennaio. Quella di questa notte è l’88esima edizione degli Oscar. Il film che ha ricevuto più nomination è The Revenant, seguito da Mad Max: Fury Road e The Martian. Sono poi andati piuttosto bene anche Carol, Il caso Spotlight e Il ponte delle spie. Star Wars: Il risveglio della Forza ha avuto cinque nomination (tutte però per premi “tecnici”).
Dentro ogni foto la lista delle nomination di ogni film
Gli otto candidati per il Miglior film agli Oscar 2016
La maggior parte delle 24 categorie degli Oscar hanno cinque nomination, ma dal 2010 la categoria più importante – quella che premia il Miglior film – ne ha otto. Il sito di cinema Fandor ha diviso i film candidati in tre categorie. Quella dei film che raccontano “storie di sopravvivenza visivamente splendide” – The Martian, The Revenant e Mad Max: Fury Road –, quella con “storie drammatiche di donne che cercano il loro posto nel mondo” – Room e Brooklyn (e, volendo, pure Mad Max: Fury Road ) – e “storie che prendono problemi sociali e politici e li fanno diventare storie coinvolgenti e spettacolari” – La grande scommessa, Il caso Spotlight e Il ponte delle spie. Sono tutti già usciti in Italia, a eccezione di Room e Brooklyn che usciranno a marzo. Il film favorito per la vittoria è The Revenant, che è anche quello con più nomination complessive. Potrebbero avere qualche possibilità anche Il caso Spotlight e La grande scommessa. Non sembra poter avere molte possibilità Mad Max: Fury Road, un film che è piaciuto tantissimo sia al pubblico che alla critica.
Registi, attori e attrici
I cinque candidati alla Miglior regia sono Alejandro G. Iñárritu (The Revenant), Tom McCarthy (Spotlight), George Miller (Mad Max: Fury Road), Adam McKay (The Big Short) e Lanny Abrahamson (Room). La vittoria di questo premio sembra sarà una questione a due tra Miller (che ha 70 anni ed è alla sua prima nomination) e Iñárritu, che è alla sua terza nomination e ha già vinto l’Oscar alla Miglior regia l’anno scorso, con Birdman. È dal biennio 1949-50 che un regista non vince l’Oscar alla Miglior regia per due anni di fila.
Guardando come sono andati i principali premi di cinema che precedono gli Oscar, sembrano esserci pochi dubbi su chi vincerà gli Oscar per il Miglior attore e la Migliore attrice. È quasi sicuro che Leonardo DiCaprio vincerà – finalmente – il suo primo Oscar, grazie alla sua interpretazione in The Revenant. È probabile che l’Oscar come Miglior attrice protagonista andrà invece a Brie Larson per la sua interpretazione in Room. Gli altri attori candidati sono Bryan Cranston (L’ultima parola), Eddie Redmayne (The Danish Girl), Matt Damon (The Martian) e Michael Fassbender (Steve Jobs). Le attrici che se la giocheranno con Larson sono Cate Blanchett (Carol), Jennifer Lawrence (Joy), Charlotte Rampling (45 Years) e Saoirse Ronan (Brooklyn).
I candidati per la vittoria dell’Oscar per il Miglior attore non protagonista sono Sylvester Stallone (Creed), Mark Rylance (l ponte delle spie), Tom Hardy (The Revenant), Mark Ruffalo (Il caso Spotlight) e Christian Bale (La grande scommessa). Le cinque nominate per l’Oscar alla Migliore attrice non protagonista sono Alicia Vikander (la favorita, per il suo ruolo in The Danish Girl), Rooney Mara (Carol), Kate Winslet (Steve Jobs), Rachel McAdams (Il caso Spotlight) e Jennifer Jason Leigh (The Hateful Eight).
Le cose da sapere sugli altri premi
I due premi per le sceneggiature, originale e non, hanno due chiari favoriti: Il caso Spotlight e La grande scommessa. Il premio per il Miglior documentario dovrebbe vincerlo Amy (su Amy Winehouse), quello per il Miglior film d’animazione è quasi sicuro che vada a Inside Out e quello per la Miglior canzone potrebbe andare a Til It Happens To You, di Diane Warren e Lady Gaga. Ennio Morricone è invece dato come favorito per l’Oscar alla Miglior colonna sonora originale: sarebbe il suo primo Oscar (se non si conta quello alla carriera del 2007). Ci si aspetta che il premio per la Miglior fotografia vada a Emmanuel Lubezki per The Revenant. Sarebbe il terzo di fila, dopo quelli per Gravity e Birdman.
Chi decide chi vince gli Oscar?
I vincitori degli Oscar sono decisi da circa 6.300 votanti che fanno parte dell’Academy. I votanti sono tutti professionisti del cinema: attori, registi, produttori, direttori della fotografia e così via (17 settori in tutto). Il blocco più rilevante è quello degli attori: circa un votante su cinque è un attore o un’attrice. La maggior parte dei votanti vota per la maggior parte delle categorie (ci sono alcune eccezioni per degli Oscar particolarmente tecnici, in cui vota solo “chi se ne intende davvero”). Una particolarità è quella che riguarda il modo in cui viene deciso il Miglior film. L’ha spiegata Kyle Stock su Bloomberg:
Il compito più difficile è determinare il Miglior film, che non per forza è quello che ha raccolto il maggior numero di preferenze assolute: ai membri votanti è chiesto di classificare in ordine di preferenza i film candidati e non di sceglierne uno come in altre categorie. Le schede per il Miglior film sono impilate in base alle preferenze assolute. La pila più bassa viene poi ridistribuita a seconda del film in seconda posizione su ogni scheda, e il processo viene ripetuto finché un film ha più della metà delle schede. Un film con solo una minoranza di preferenze potrebbe potenzialmente vincere, nel caso in cui fosse stato indicato in seconda posizione in un numero sufficiente di schede.
Chi conduce l’88esima edizione degli Oscar?
Il comico, regista e attore Chris Rock, che ha già condotto la cerimonia degli Oscar nel 2005. È stato scoperto da Eddy Murphy che lo notò mentre si esibiva in spettacoli di stand-up comedy in un locale di New York. È diventato famoso nei primi anni Novanta grazie al Saturday Night Live e il suo umorismo ha spesso a che fare con il modo in cui i neri vengono trattati negli Stati Uniti. Ci si aspetta quindi che Rock faccia più di una battuta sulla questione del presunto razzismo dell’Academy, molto discussa nelle ultime settimane. Il punto è semplice: non ci sono attori o attrici neri nelle nomination ed è il secondo anno di fila in cui succede. Per rispondere alle molte critiche (alcuni attori hanno anche deciso di boicottare la cerimonia) la presidente dell’Academy, che si chiama Cheryl Boone Isaacs ed è una donna nera, ha detto che nel 2016 l’Academy si impegnerà per “l’inclusione in tutte le sue sfaccettature” di membri più giovani e con una particolare attenzione a “genere, colore della pelle, etnia e orientamento sessuale”.
Per quelli che resisteranno fino a tardissimo, o che si sveglieranno presto, negli Stati Uniti c’è un programma anche per il dopo-Oscar (un po’ come succede da noi con il dopo-Sanremo): lo conduce il comico Jimmy Kimmel.
A parte conduttore e vincitori, chi salirà sul palco?
Moltissime persone, tutte piuttosto famose. Qualcuno per esibirsi e molti altri per dire “And the Oscar goes to”. È anche possibile che ci saranno degli ospiti a sorpresa. Tra gli ospiti confermati ci sono:
J.J. Abrams, Patricia Arquette, Abraham Attah, Cate Blanchett, Emily Blunt, Steve Carell, Henry Cavill, Priyanka Chopra, Louis C.K., Sacha Baron Cohen, Common, Russell Crowe, Benicio Del Toro, Chris Evans, Tina Fey, Morgan Freeman, Jennifer Garner, Whoopi Goldberg, Ryan Gosling, Louis Gossett, Jr., Kevin Hart, Lady Gaga, Dave Grohl, Quincy Jones, Byung-hun Lee, John Legend, Jared Leto, Rachel McAdams, Julianne Moore, Olivia Munn, Dev Patel, Eddie Redmayne, Daisy Ridley, Margot Robbie, Jason Segel, Andy Serkis, Sarah Silverman, J.K. Simmons, Sam Smith, Charlize Theron, Jacob Tremblay, Sofia Vergara, Kerry Washington, The Weeknd, Pharrell Williams e Reese Witherspoon.
Come seguire gli Oscar in tv, e da che ora
La cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles, in California e si potrà seguire in tv sia su Sky Cinema Oscar che su TV8, il canale 8 del digitale terrestre: le dirette con il red carpet e tutto il pre-Oscar inizieranno dalle 22.50, la cerimonia vera e propria inizierà invece quando in Italia saranno più o meno le 2.30 di notte.
Tutte le nomination degli Oscar 2016
Miglior film
La grande scommessa, Il ponte delle spie, Brooklyn, Mad Max: Fury Road, The Martian, The Revenant , Room, Il caso Spotlight
Miglior regia
Adam McKay, La grande scommessa; George Miller, Mad Max: Fury road; Alejandro Gonzales Iñárritu, The Revenant; Lenny Abrahamson, Room; Tom McCarthy, Il caso Spotlight
Miglior attore protagonista
Bryan Cranston,L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo; Matt Damon, The Martian; Leonardo DiCaprio, The Revenant; Michael Fassbender, Steve Jobs; Eddie Redmayne, The Danish girl
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett, Carol; Brie Larson, Room; Jennifer Lawrence, Joy; Charlotte Rampling, 45 anni; Saorsie Ronan, Brooklyn
Miglior attore non protagonista
Christian Bale, La grande scommessa; Tom Hardy, The Revenant; Mark Rylance, Il ponte delle spie; Mark Ruffalo, Il caso Spotlight; Sylvester Stallone, Creed
Miglior attrice non protagonista
Jennifer Jason Leigh, The Hateful Eight; Rooney Mara, Carol; Rachel McAdams, Il caso Spotlight; Alicia Vikander, The Danish girl; Kate Winslet, Steve Jobs
Miglior sceneggiatura originale
Il ponte delle spie; Ex machina; Inside out; Il caso Spotlight; Straight outta Compton
Miglior sceneggiatura non originale
La grande scommessa; Brooklyn; Carol; Sopravvissuto – The Martian; Room
Miglior film in lingua straniera
El abrazo de la serpiente (Colombia); Mustang (Francia); Il figlio di Saul (Ungheria); Theeb (Giordania); A war (Danimarca)
Miglior montaggio
La grande scommessa; Mad Max: Fury Road; The Revenant; Il caso Spotlight; Star wars: Il risveglio della Forza
Miglior scenografia
Il ponte delle spie, The Danish girl; Mad Max: Fury Road; The Martian; The Revenant
Miglior fotografia
Carol; The Hateful Eight; Mad Max: Fury road; The Revenant; Sicario
Migliori effetti speciali
Ex machina; Mad Max: Fury Road; The Martian; The Revenant
Star Wars: Il risveglio della Forza
Miglior colonna sonora originale
Il ponte delle spie; Carol; The Hateful Eight; Sicario; Star Wars: Il risveglio della Forza
Miglior canzone
Earned it, 50 sfumature di grigio; Manta Ray, Racing extinction; Simple song #3, Youth; Til it happens to you, The Hunting Ground; Writing’s on the wall, Spectre
Miglior sonoro
Star Wars: il risveglio della Forza; Mad Max: Fury Road; The Revenant; The Martian; Bridges of spies
Miglior montaggio sonoro
Star Wars: Il risveglio della Forza; The Martian; Mad Max: Fury Road; The Revenant; Sicario
Miglior colonna sonora originale
Star Wars: il risveglio della Forza (John Williams); The Hateful Eight (Ennio Morricone); Il ponte delle spie (Thomas Neuman); Sicario (Denis Villeneuve); Carol (Carter Burwell)
Migliori costumi
Carol; Cinderella; The Danish Girl; Mad Max: Fury Road; The Revenant
Miglior trucco e acconciatura
Mad Max: Fury Road; 100 Old; The Revenant
Miglior film d’animazione
Anomalisa; Boy and the world; Inside out; Shaun – vita da pecora; Quando c’era Marnie
Miglior documentario
Amy; Cartel land; The look of silence; What happened, Miss Simone?; Winter of fire: Ukraine’s Fight for Freedom
Miglior cortometraggio
Ave Maria; Day one; Everything will be ok; Shok; Stutterer
Miglior cortometraggio documentario
Body Team 12; Chan, beyond the Lines; Claude Lanzman: Spectres of the Shoah; A Girl in the River: The Price of Forgiveness; Last Day of Freedom
Miglior corto d’animazione
Bear story; Prologue; Sanjay’s super team; We cant’ live without cosmos; World of tommorrow