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I libri degli Oscar 2016

Film: The Revenant
Libro: Revenant (Einaudi) di Michael Punke

Hugh Glass è un personaggio davvero esistito ed era davvero un esploratore e cacciatore americano vissuto tra Settecento e Ottocento. È impossibile dire cosa e quanto delle sue vicende sia vero o ingigantito – da lui e da altri – negli anni successivi. Il libro è in Italia già da prima che uscisse il film, è lungo qualche centinaio di pagine e non ci sono grandissime differenze rispetto al film. Oltre che scrittore Punke è stato collaboratore di Bill Clinton alla Casa Bianca ed è attualmente l'ambasciatore statunitense a Ginevra e presso la WTO. Quello di Punke non è l'unico libro su Glass, anzi. Una delle principali fonti sulla vita di Glass sono i racconti di un suo amico, George C. Yount, che vennero trascritti dal prete cattolico Orange Clark nel 1851 e trasformati in un libro dallo storico Charles Lewis Camp nel 1923.

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Film: The Martian
Libro: L'uomo di Marte di Andy Weir (Newton Compton)

Il film è stato descritto come un grande elogio del pensiero scientifico e del provare a cavarsela in ogni situazione, cercando in ogni momento la logica soluzione di ogni problema. Racconta la storia di Mark Watney, un astronauta che rimane da solo su Marte e deve sopravvivere con il poco che ha. Weir ha 43 anni e scrisse L'uomo di Marte mentre lavorava come programmatore informatico. Propose il libro a vari editori ma nessuno lo accettò. Decise quindi di pubblicarne un capitolo alla volta sul suo sito web accettando tra un capitolo e l'altro i suggerimenti dei lettori. Anche per questo, la scienza del libro è molto precisa, perché sottoposto al continuo controllo di alcuni esperti lettori. Terminati i capitoli il libro è diventato un e-book, in vendita per 99 centesimi e poi uno dei libri (di carta) più venduti degli Stati Uniti. La prima edizione italiana è del 2014.

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Film: Carol
Libro: Carol di Patricia Highsmith (Bompiani)

Carol è tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1952 da Patricia Highsmith, che al tempo usò lo pseudonimo “Claire Morgan”. Molti dei libri di Highsmith – scrittrice nata nel 1921 e morta nel 1995 – sono diventati film: tra i più noti ci sono I due volti di gennaio, Il talento di Mr. Ripley e Il gioco di Ripley. Highsmith scrisse questo libro, noto anche come The Price of Salt, poco dopo aver scritto il romanzo Strangers on a Train, che venne adattato nel film L'altro uomo, uno dei più apprezzati di Alfred Hitchcock.

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I libri degli Oscar 2016

Film: La grande scommessa
Libro: La grande scommessa di Michael Lewis (Rizzoli)

Il libro uscì in Italia nel 2011 e negli ultimi mesi è stato ri-pubblicato con lo stesso titolo del film. Negli Stati Uniti il libro è uscito nel 2010, con il titolo The Big Short: Inside the Doomsday Machine e restò per 28 settimane nella importante lista dei libri più venduti fatta dal New York Times, nonostante l'argomento di certo non semplice. Così come il film anche il libro prova – e secondo molti critici riesce – a spiegare concetti tecnici e astrusi in modo piuttosto chiaro (nonostante l'assenza, nel libro, di Margot Robbie). Lewis è anche autore del libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game, da cui è stato tratto il film L’arte di vincere (anche quello con Pitt).

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Film: Room
Libro: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue (Mondadori)

Room uscirà in Italia dopo gli Oscar, il 3 marzo. A fare in fretta, c'è ancora tempo per leggerlo prima del film, che racconta – giusto per dire lo stretto indispensabile – la storia di Joy, una donna che da sette anni vive reclusa in una stanza dopo che un uomo l’ha rapita e rinchiusa lì. L’uomo abusa regolarmente di lei e da quando lei è lì dentro è nato un figlio, Jack. Per Jack, che ha cinque anni, il mondo è quella stanza e nient’altro. Vede la tv ma crede che tutto quello che c’è nella tv sia finto. A un certo punto Joy prova a spiegare a Jack la situazione in cui si trovano, perché ha bisogno di lui per provare a scappare. Il libro ha la particolarità di essere raccontato dal punto di vista di Jack e anche in alcune scene del film è rimasto questo tipo di focalizzazione.

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Film: L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo
Libro: L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo di Bruce Alexander Cook (Rizzoli)

È un biopic su Dalton Trumbo, scrittore, sceneggiatore e regista nato nel 1905 e morto nel 1976. Dalton Trumbo fu una di quelle persone accusate nel 1947 di essere comuniste: una cosa che in quegli anni non era accettata negli Stati Uniti. Trumbo era comunista, ma non aveva alcun tipo di legame o contatto diretto con l’Unione Sovietica. Passò alcuni mesi in prigione e gli fu praticamente vietato di lavorare. Nonostante il divieto, riuscì però a scrivere alcune importanti sceneggiature, senza che si sapesse che a scriverle fosse lui. Il film è interpretato da Bryan Cranston (sì, quello di Breaking Bad) e la regia è di Jay Roach. Il film è tratto da un libro su Trumbo scritto nel 1977 da Bruce Alexander Cook e pubblicato in Italia da Rizzoli.

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Film: Steve Jobs
Libro: Steve Jobs di Walter Isaacson (Mondadori)

Il film – il secondo in pochi anni su Jobs – è stato scritto da Aaron Sorkin e, come le opere teatrali, è diviso in tre atti nei quali sono mostrati gli ultimi minuti di preparazione prima della presentazione del Macintosh, del primo computer NeXT e dell’iMac, avvenute tra il 1984 e il 1998. La biografia autorizzata scritta da Isaacson è ricchissima di aneddoti e testimonianze sulla vita del fondatore di Apple, dentro a un ritratto complessivo fondato soprattutto sulle asprezze e difficoltà del suo carattere.

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Film: Brooklyn
Libro: Brooklyn di Colm Tóibín (Bompiani)

È un film drammatico e romantico, la sceneggiatura l’ha scritta Nick Hornby adattando un romanzo scritto nel 2009 dallo scrittore irlandese Colm Tóibín; uscirà in Italia il 17 marzo. Senza spoiler, è la storia di una donna irlandese che negli anni Cinquanta arriva a New York e si innamora di un ragazzo italoamericano. Quando sembra che le cose inizino ad andarle bene è però costretta a tornare in Irlanda.

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Film: 45 anni
Libro: In Another Country, di David Constantine

È il film per cui Charlotte Rampling è candidata come Miglior attrice non protagonista. È scritto e diretto da scritto da Andrew Haigh racconta la storia di Kate e Geoff, una coppia che vive nella campagna inglese e che si appresta a festeggiare i 45 anni di matrimonio, ma a pochi giorni dall’evento Geoff riceve una notizia inattesa: è stato ritrovato in un ghiacciaio il corpo di Katya, la sua prima fidanzata finita dispersa durante un’escursione negli anni Sessanta. La storia è tratta dal libro In Another Country, un racconto breve scritto dal poeta e autore britannico David Constantine.