I libri degli Oscar 2016
Da cosa sono tratti nove dei film che – chi più chi meno – si giocheranno i premi Oscar domenica notte
Nella stragrande maggioranza dei casi i film raccontano storie. Per farlo hanno due scelte possibili, con un’infinità di vie intermedie: raccontare una storia vera o inventarsene una. Che la storia sia vera o inventata si possono comunque fare due cose: scrivere una sceneggiatura da zero o partire da un libro. Degli otto film nominati all’88 edizione degli Oscar – la cerimonia di premiazione è domenica notte – ce ne sono cinque che partono da un libro: La grande scommessa, The Revenant, The Martian, Brooklyn e Room. Tra i più importanti film che non sono candidati a Miglior film ma hanno comunque altre nomination ce ne sono poi altri quattro tratti da libri: Carol, L’ultima parola, Steve Jobs e 45 anni. Di questi nove film i cinque candidati per la Miglior sceneggiatura non originale sono: La grande scommessa, Brooklyn, Carol, The Martian e Room.
Tra i libri da cui questi nove film sono tratti c’è un po’ di tutto: un libro del 2002 che ricostruisce una vera storia dell’Ottocento (The Revenant: A Novel of Revenge di Michael Punke); il romanzo Stanza, letto, armadio, specchio da cui è stato tratto Room; l’ennesimo libro della scrittrice Patricia Highsmith a essere diventato un film (Carol); un saggio di Michael Lewis sulla finanza (The Big Short – Il grande scoperto) e un romanzo che nacque nel 2011 come una storia pubblicata gratis e a puntate su internet ed è poi diventato il bestseller L’uomo di Marte, di Andy Weir.
Dentro ogni immagine,
le cose da sapere su libro e film: