Le lettere di Harper Lee e Berkeley Breathed
L'autrice di "Il buio oltre la siepe", morta il 19 febbraio, era una fan del pinguino Opus, protagonista di una serie di strisce del fumettista Premio Pulitzer
Dopo la morte della scrittrice americana Harper Lee, il 19 febbraio scorso, il fumettista Berkeley Breathed – autore della striscia Bloom County per cui vinse il Premio Pulitzer per il fumetto nel 1987 – ha raccontato su Facebook il loro rapporto di amicizia, e condiviso con il New York Times quattro lettere che la scrittrice gli aveva mandato: la prima nel 1994 e altre tre inviate tra gennaio e dicembre 2008. Breathed ha raccontato di aver avuto una corrispondenza con Lee, nota per essere molto riservata, tra il 1994 e il 2008.
Breathed aveva scritto a Lee per chiederle di inserire una citazione di Il buio oltre la siepe (il romanzo che Lee pubblicò nel 1960 e per cui vinse in quell’anno il Premio Pulitzer) in una striscia di Outland, spin-off domenicale della serie Bloom County. Il fumettista ha spiegato che l’ambientazione rurale della sua serie più celebre è ispirata a Maycomb, l’immaginaria cittadina in Alabama dove è ambientato Il buio oltre la siepe, e che circa dodici delle sue strisce fanno diretto riferimento al romanzo di Lee.
Harper Lee rispose alla richiesta ringraziando Breathed per la sua gentilezza e raccontandogli del grande numero di lettere che riceveva dai lettori. Lo stesso Breathed non le scrisse per la prima volta nel 1994: già nel 1970, quando aveva solo 13 anni, le aveva mandato una lettera subito dopo aver letto Il buio oltre la siepe, ma allora non aveva ricevuto risposta.
Le lettere rese pubbliche da Breathed riguardano la sua decisione di mettere fine alla serie di strisce iniziata nel 2003 con protagonista il pinguino Opus, già personaggio di Bloom County, a cui Harper Lee era molto affezionata. Lee scrisse a Breathed nel gennaio del 2008 chiedendogli di continuare a disegnare Opus: «Togliergli la vita è omicidio. (…) Opus è reale, lui VIVE». Successivamente si rassegnò all’idea che la striscia non avrebbe avuto seguito, dopo che Breathed le ebbe mandato un disegno di Opus.
Breathed decise di riprendere a disegnare Bloom County nell’estate del 2015 dopo l’annuncio che Harper Collins avrebbe pubblicato Va’, metti una sentinella (il contestato seguito di Il buio oltre la siepe, edito in Italia da Feltrinelli). Breathed spiegò in un’intervista alla National Public Radio (npr) di aver pensato: «Non lascerò che facciano a Opus quello che hanno fatto ad Atticus Finch», cioè uno dei protagonisti dei romanzi di Lee. Atticus Finch infatti appare molto diverso tra il primo e il secondo romanzo della scrittrice: è descritto come un modello di tolleranza e giustizia in Il buio oltre la siepe, mentre pare un suprematista bianco, contrario ad abolire la segregazione, in Va’, metti una sentinella. La pubblicazione del secondo romanzo di Lee è stata oggetto di polemica negli Stati Uniti perché si pensava che potesse essere stato pubblicato senza il consenso della scrittrice, ormai anziana, che però smentì.
Breathed ha detto di aver aspettato la morte di Lee per condividere il testo delle lettere che lei gli aveva mandato, e ha aggiunto di non avere intenzione di venderle. Il 21 febbraio ha anche pubblicato su Facebook una tavola dedicata alla scrittrice: