Clinton e Trump hanno vinto, Bush si ritira
Alle primarie americane Clinton ha battuto Sanders in Nevada, Trump ha vinto in South Carolina, Jeb Bush è andato di nuovo molto male e ha mollato
Hillary Clinton ha vinto i caucus dei Democratici statunitensi in Nevada e Donald Trump ha vinto le primarie dei Repubblicani in South Carolina, nelle elezioni che si sono tenute stanotte in vista delle presidenziali negli Stati Uniti. Jeb Bush, partito come favorito alle primarie Repubblicane, ha ottenuto un ennesimo risultato deludente arrivando solo quarto, e ha annunciato il suo ritiro dalla campagna elettorale.
Clinton ha battuto il senatore Bernie Sanders, suo unico sfidante: ha ottenuto il 52,7 per cento dei voti e 22 delegati, contro il 47,2 per cento di Sanders che gli sono fruttati 15 delegati. Con oggi quindi Clinton è pari con Sanders nella conta dei delegati (51-51) e avanti di moltissimo nella conta dei “super-delegati”, che parteciperanno di diritto alla convention estiva di Philadelphia in quanto membri dell’establishment del partito.
Sin dall’inizio della campagna elettorale Hillary Clinton era considerata la favorita in Nevada, ma i sondaggi degli ultimi giorni davano i due candidati praticamente pari e Sanders era dato in grande ascesa dopo la vittoria in New Hampshire. Le primarie dei Democratici si spostano ora in South Carolina, dove si vota il prossimo 27 febbraio e Clinton è stra-favorita: così stra-favorita che nel suo discorso di stanotte Sanders ha dato appuntamento ai suoi direttamente al Super-Tuesday del primo marzo, senza nemmeno citare le primarie del South Carolina.
La vittoria di Donald Trump tra i Repubblicani era data per certa dai sondaggi, ed è arrivata nei termini previsti e con un certo distacco: 32,5 per cento dei voti, contro il 22,5 per cento di Marco Rubio e il 22,3 per cento di Ted Cruz. Sono arrivati molto staccati Jeb Bush (che aveva investito moltissime risorse e speranze sul South Carolina e dopo l’ennesimo risultato deludente si è ritirato), John Kasich e Ben Carson. Trump era già arrivato secondo in Iowa e primo in New Hampshire: a questo punto si può considerare davvero il candidato favorito alla vittoria finale. Marco Rubio, invece, con le primarie del Super-Tuesday – martedì primo marzo si vota in diversi stati tutti insieme – cercherà di superare Ted Cruz e diventare così l’unico vero sfidante di Donald Trump.