• Moda
  • Giovedì 18 febbraio 2016

Le sfilate di Kanye West e Rihanna a New York

Alla Settimana della moda c'erano anche collezioni disegnate da personaggi famosi, che non si sono limitati a fare da testimonial ma hanno avuto un ruolo decisivo

di Enrico Matzeu – @ematzeu

Rihanna alla sfilata della sua collezione per Puma, 12 febbraio 2016.
(TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)
Rihanna alla sfilata della sua collezione per Puma, 12 febbraio 2016. (TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)

Alla Settimana della moda femminile di New York, che durerà fino al 18 febbraio, sono state presentate anche le collezioni disegnate da popstar famose per le proprie linee di abbigliamento o in collaborazione con altre aziende. Kanye West è arrivato alla terza collezione per Yeezy, la linea creata da Adidas Originals apposta per lui, Rihanna è alla sua prima collezione da direttore creativo di Puma, e la cantante Beth Ditto ha realizzato una collezione di abiti di taglie abbondanti firmata a suo nome.

Cantanti o attori che fanno gli stilisti non sono una novità. L’ex componente delle Spice Girls, Victoria Beckham, ha fondato un marchio porta il suo nome e che ha ricevuto molte critiche positive. La maggior parte dei personaggi famosi che si reinventano stilisti però inizia come freelance collaborando con altre aziende, come per esempio le gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen, diventate famose con la serie tv americana Gli amici di papà, che recentemente hanno aperto una loro azienda, The Row. Anche molte modelle hanno disegnato linee di abbigliamento o di intimo, come Naomi Cambpell e Giselle Bündchen.

In particolare alle ultime sfilate, cantanti e popstar hanno dimostrato di non essere semplici testimonial ma di essere centrali nella creazione della sfilata, al pari degli stilisti. Quella più rilevante in tal senso è la sfilata di Kanye West, che si è tenuta l’11 febbraio al Madison Square Garden di New York. In passato West aveva fatto alcuni esperimenti con una sua linea personale, ma le cose non erano andate bene; con Yeezy invece ha avuto un discreto successo, soprattutto perché gli abiti sono facili da indossare e apprezzati dai clienti. La sfilata è stata anche un’occasione per presentare l’ultimo album di West, T.L.O.P., (“The Life of Pablo”), trasmesso durante l’evento. La collezione, come ha scritto Tim Blanks sulla rivista di moda Business of Fashion, era molto più colorata della precedente ed era ispirata all’esodo dei migranti – tema trattato anche dal marchio Hood by Air. I modelli, tutti neri, hanno preso parte a una performance dell’artista Vanessa Beecroft, che li ha fatti rimanere in piedi per oltre un’ora al centro del palazzetto (rispettando questo elenco di regole). Tra gli abiti c’erano molti piumini, maglioni con buchi e tute molto aderenti, che univano elementi più sportivi a dettagli di streetstyle, come scarponi o giubbini in montone.

La sfilata di Kanye West per Yeezy (altre foto qui)

Molti giornali hanno parlato anche del debutto di Rihanna come stilista per Puma. Nel luglio 2015 aveva iniziato a collaborare con il marchio sportivo soprattutto come testimonial, ma il 12 febbraio ha presentato la sua prima collezione. Rihanna ha anche preso parte alla sfilata insieme alle modelle del momento, Gigi e Bella Hadid, in una passerella specchiata con in mezzo alberi dai tronchi bianchi e neri. Come ha scritto la rivista Dazed, Rihanna ha disegnato abiti molto sportivi ma dal gusto un po’ gotico: il colore predominante è stato il nero – portato anche come rossetto dalle modelle – e c’erano molte croci, lacci e corsetti. Rihanna ha usato anche molta pelliccia e le scarpe da ginnastica con il tacco.

Foto dalla sfilata di Rihanna per Puma

Secondo il New York Times, grazie alla collezione di Rihanna Puma è riuscita a riottenere l’attenzione di stampa e pubblico, dopo che negli ultimi anni era stata messa da parte da Nike e Adidas, che creano da anni i capi di tendenza. La sfilata ha anche attirato molti personaggi famosi legati al mondo della moda e della musica: seduti in prima fila c’erano la direttrice di Vogue America Anna Wintour, Naomi Campbell, lo stilista Jeremy Scott, il cantante Drake, il comico Chris Rock, la rapper Foxy Brown e il musicista Travis Scott.

Anche Beth Ditto, cantante del gruppo Gossip, ha presentato la sua prima collezione: non ha fatto sfilare modelle ma ha mostrato alla stampa fotografie dei suoi abiti, con taglie dalla 48 in su. Nel servizio fotografico hanno posato, oltre a lei, le modelle Berbie Ferreira e Philomena Kwao. Ditto aveva già collaborato in passato con il marchio Evans, aveva fatto la testimonial di Jean Paul Gaultier, e sfilato a settembre per Marc Jacobs. Ditto ha detto al sito Fashionista di aver disegnato questa collezione perché ci sono troppi pochi marchi che disegnano abiti alla moda dalla 48 in su, finendo per marginalizzare le donne che portano quelle taglie. La collezione comprende 11 pezzi che lei per prima indosserebbe, e che sono in vendita sul suo sito. Ci sono tubini morbidi, abiti-tuta in organza e in maglina, e gonne con fantasie colorate. I prezzi vanno dai 60 ai 350 dollari.

La collezione di Beth Ditto