Guido Bertolaso si è candidato a sindaco di Roma, infine

E il presidente del PD Matteo Orfini ha commentato la notizia dicendo: «È la prima volta in vita sua che fa una gara»

Dopo alcuni giorni di difficoltà e incomprensioni, i principali leader del centrodestra sono riusciti ad accordarsi per una candidatura a sindaco di Roma: Guido Bertolaso, ex capo della protezione civile. Bertolaso aveva rifiutato la candidatura una settimana fa, spiegando che alcune ragioni familiari gli avrebbero impedito di condurre la campagna elettorale. Ieri, in seguito a una richiesta di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, Bertolaso ha annunciato di avere cambiato idea e ha dato la sua disponibilità.

Bertolaso è stato il capo della protezione civile tra il 1996 e il 1997 e poi tra il 2001 e il 2011. Durante il quarto governo Berlusconi, il suo ruolo si è notevolmente ampliato e il Dipartimento della protezione civile è stato usato in varie occasioni per affrontare emergenze che avevano poco a che fare con i disastri naturali, come ad esempio l’organizzazione del G8 alla Maddalena, in Sardegna. Sfruttando più spesso il lavoro del Dipartimento, il governo dell’epoca sperava di accelerare i lavori, evitando la burocrazia che in queste occasioni di solito impone gare d’appalto. Il presidente del PD, Matteo Orfini, ha commentato la decisione di candidare Bertolaso con un battuta proprio su questo punto.

«In bocca al lupo a Bertolaso. Un risultato lo ha già raggiunto. È la prima volta in vita sua che fa una gara»

I lavori alla Maddalena, così come quelli per la ricostruzione dell’Aquila in seguito al terremoto del 2009, sono finiti al centro di diverse inchieste. Secondo i magistrati, gli affidamenti diretti senza gare d’appalto praticati dalla protezione civile sono stati oggetto di scambi di favori e corruzione tra funzionari pubblici e imprenditori. Uno di loro è stato intercettato mentre discuteva di come organizzare una “festa megagalattica” per Bertolaso, che avrebbe coinvolto anche una massaggiatrice. Alcuni collaboratori di Bertolaso sono ancora sotto processo, mentre lui è stato prosciolto da ogni accusa.

A marzo, cominceranno le udienze di un altro processo in cui Bertolaso è accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni per aver minimizzato i rischi nei giorni precedenti il terremoto dell’Aquila. Il processo è cominciato nonostante il giudice per le indagini preliminari abbia chiesto diverse volte l’archiviazione per Bertolaso. Tra qualche mese il reato dovrebbe cadere in prescrizione.

A Roma il PD ha già sei candidati che si affronteranno nelle prossime primarie. Sono Chiara Ferraro, Domenico Rossi, Stefano Pedica, Gianfranco Mascia, Roberto Morassut, e il candidato attualmente considerato favorito Roberto Giachetti. Il Movimento 5 Stelle, che al momento i sondaggi danno come primo partito, non ha ancora un candidato, ma ha già presentato un documento che tutti i partecipanti alle elezioni dovranno firmare e in cui si specifica che, su precisa richiesta di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e in presenza di determinate circostanze, gli eletti del M5S dovranno dimettersi oppure pagare una multa di 150 mila euro. Nel documento è scritto anche che tutti gli atti amministrativi più importanti dell’eventuale sindaco M5S dovranno prima essere approvati dallo staff del M5S.