I film che Tarantino guardava da piccolo
A otto anni aveva visto al cinema tutti i film candidati all'Oscar quell'anno, ha raccontato lui in un'intervista a Repubblica
Il 6 febbraio Repubblica ha pubblicato un’intervista al regista Quentin Tarantino della giornalista Arianna Finois. Tarantino ha parlato del suo ultimo film, The Hateful Eight, e più in generale della sua passione per il cinema: ha per esempio raccontato come ha iniziato ad appassionarsi ai film fin da quando era un ragazzino, quando viveva con la madre infermiera e il suo compagno (il padre se ne andò prima che Tarantino nascesse): «Mamma rientrava dall’ospedale solo la sera. Il mio patrigno suonava la notte nei pianobar e passava le giornate a guardare film in tv. La mia passione per il cinema è nata così».
Tarantino ha poi raccontato: «Il mio patrigno mi chiamava, mi faceva vedere i classici, mi raccontava chi era ciascun attore e quali altri film aveva fatto. Avevo cinque, sei anni. Allora pensavo che diventare adulti significasse dover sapere tutto di pellicole e attori. Solo dopo ho capito che non tutti gli adulti erano esperti». Per far capire quanto grande fosse il suo interesse per il cinema, Tarantino ha anche raccontato un interessante aneddoto:
Nel 1971 furono candidati all’Oscar cinque film: Airport, Cinque pezzi facili, Love story, Patton il generale d’acciaio, M*A*S*H. Li avevo visti tutti in sala, avevo otto anni.
Vinse Patton, generale d’acciaio, un film su George S. Patton, generale dell’esercito degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale.