Le borse di Dolce&Gabbana dedicate alle famiglie gay
Dopo le accuse di omofobia dell'anno scorso la casa di moda ha provato a rimediare
Lo scorso marzo Dolce&Gabbana era stata al centro di molte critiche e polemiche dopo che in un’intervista a Panorama Domenico Dolce – fondatore del marchio insieme a Stefano Gabbana – si era detto contrario alla procreazione assistita, definendo i bambini nati in quel modo “figli della chimica” e “bambini sintetici”. Molte persone – eterosessuali e omosessuali, più o meno famose – si erano sentite offese da quel commento e alcuni, come il cantante inglese Elton John, avevano invitato a boicottare la casa di moda. Ad agosto Dolce aveva provato a rimediare in un’intervista all’edizione americana di Vogue, dicendosi dispiaciuto e di aver capito che tutti devono poter fare la scelta che gli consente di essere felici. A distanza di un anno e in concomitanza con il Family Day e la discussione sul ddl Cirinnà per introdurre le unioni civili in Italia, Dolce&Gabbana ha proposto una capsule collection (cioè una collezione a tema con pochi capi) dedicata alle famiglie, comprese quelle LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) con borse e magliette con ricamate sopra famiglie con genitori dello stesso sesso.
Gabbana ha pubblicato le foto sul suo account Instagram accompagnandole dall’hashtag #DGFamily, che riprende il nome di un progetto nato nel 2013 che invita a pubblicare su un sito apposito le foto della proprio famiglia.
@harrods ❤️❤️❤️❤️❤️#dgfamily Una foto pubblicata da stefanogabbana (@stefanogabbana) in data:
Non si sa ancora quando sarà possibile acquistare i capi della nuova collezione; al momento sul sito online di Dolce&Gabbana sotto la categoria #DGFAMILY è disponibile negli Stati Uniti una maglietta che raffigura i due stilisti con i loro gatti e cani: il costo è di 745 dollari, circa 680 euro.