Gli autobus che si guidano da soli nei Paesi Bassi
Li stanno sperimentando a Wageningen: trasportano fino a sei persone, si muovono da soli nel traffico e vanno piano
A Wageningen, una città universitaria dei Paesi Bassi, è in corso la sperimentazione di un paio di minibus che si guidano da soli, la prima di questo genere su larga scala in Europa. I veicoli hanno una capacità di sei persone e si spostano attraverso il campus universitario e alcune strade della città, seguendo percorsi prestabiliti e gestendo automaticamente le fermate, gli stop e i semafori ai vari incroci. Sono stati sviluppati dall’Università tecnica di Delft in collaborazione con le aziende Mapscape e Robot Care System, mentre la produzione dei modelli è stata curata da EasyMile, una azienda franco-indiana. I minibus si chiamano WEpod e possono raggiungere una velocità di 40 chilometri orari, ma per motivi di sicurezza la sperimentazione prevede che raggiungano al massimo i 25 chilometri orari e che siano utilizzati solo di giorno, a patto che non stia piovendo o nevicando.
Le precauzioni sono dovute al fatto che trasporti di questo tipo non erano mai stati sperimentati prima per le strade di una città su questa scala. I test servono per capire l’affidabilità del sistema e per valutare eventuali migliorie da apportare. Ogni minibus è dotato di sensori di vario tipo per rilevare ciò che ha intorno, la segnaletica stradale e per ricevere informazioni sul traffico e sul tragitto da percorrere. All’interno ci sono anche alcuni tasti a disposizione dei passeggeri, per prenotare le fermate e per attivare un freno di emergenza in caso di necessità.
Per i primi tempi sui minibus sarà presente un tecnico, che tramite un tablet potrà intervenire sul comportamento del veicolo nel caso in cui qualcosa non vada per il verso giusto. In questa prima fase sperimentale le corse sui due minibus saranno gratuite, poi saranno introdotte tariffe di vario tipo. Quando la flotta di veicoli sarà più grande, ci saranno opzioni per utilizzare un minibus come un taxi, prenotandolo con un’applicazione e indicando il percorso da seguire, mentre altri minibus effettueranno il servizio su un tragitto predefinito come i classici autobus.
Mentre negli Stati Uniti molte aziende sperimentano da tempo i veicoli che si guidano da soli, con Google in testa nella sperimentazione, in Europa le esperienze di questo tipo sono ancora poche e sicuramente meno conosciute. L’Unione Europea nei prossimi mesi avrà il compito di elaborare nuove direttive per regolamentare il settore, con l’obiettivo di incentivare l’avvio di nuove sperimentazioni soprattutto legate ai servizi per il trasporto pubblico.