Gli Stati Uniti dopo la grande nevicata
Migliaia di squadre e mezzi stanno rimuovendo la neve caduta nel fine settimana sugli stati orientali: la situazione più complicata è a Washington DC
Da domenica negli Stati Uniti orientali si lavora per rimuovere la molta neve caduta nel fine settimana, che ha causato l’interruzione di buona parte dei trasporti e disagi per milioni di persone. Secondo le autorità statunitensi, a causa del grande freddo e degli incidenti legati alla nevicata sono morte circa 30 persone, mentre in generale la tempesta ha coinvolto più di 85 milioni di statunitensi con la neve che in alcuni stati ha raggiunto quasi il metro di altezza. Tra le città più interessate e con i maggiori disagi ci sono state New York, Philadelphia e Washington DC, dove è stato deciso di tenere uffici pubblici e scuole chiusi almeno oggi, per ridurre il traffico in città e facilitare la rimozione della neve da strade e marciapiedi.
Secondo gli esperti, a New York la grande perturbazione del fine settimana ha causato la seconda nevicata più grande dal 1869, ma il fatto che sia nevicato in due giorni festivi ha ridotto almeno in parte i disagi dovuti anche alla decisione di bloccare il traffico nella città, divieto ora rimosso. Ai cittadini è stato comunque consigliato di restare in casa il più possibile e di non mettersi in viaggio, almeno fino a quando le strade non saranno state ripulite.
#NYC is bouncing back from #blizzard2016. @NYCTBus service up and running. Most @MTA subways back too. See: pic.twitter.com/VKEgbI2AEh
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) January 24, 2016
L’autorità dei trasporti pubblici (MTA) ha comunque assicurato che circa l’80 per cento dei mezzi sarà in servizio oggi, permettendo quindi ai pendolari di raggiungere normalmente il loro posto di lavoro. Per alleggerire il traffico, viene consigliato di privilegiare i mezzi pubblici a quelli privati per spostarsi in città.
A Washington DC, dove non nevicava così tanto da anni, la situazione è ancora complicata e per oggi è previsto un servizio limitato dei mezzi pubblici con probabili ritardi. L’amministrazione locale ha stabilito che i viaggi saranno gratuiti per tutta la giornata, anche in questo caso per incentivare la popolazione a non spostarsi con mezzi propri.
Tra venerdì e domenica negli Stati Uniti sono stati cancellati più di 12mila voli, e decine di aeroporti hanno sospeso le attività a causa della grande quantità di neve sulle loro piste. In undici stati e nel District of Columbia è stato dichiarato lo stato di emergenza, che consente alle autorità di intervenire più rapidamente e di avere maggiori risorse per soccorsi e pulizia delle strade. Alcune autostrade tra West Virginia, Pennsylvania e Kentucky sono state coperte rapidamente dalla neve nei giorni scorsi, con decine di automobilisti rimasti bloccati per ore al freddo in attesa della riapertura delle strade.
Grazie all’alta pressione, da domenica le condizioni meteo sono comunque migliorate e hanno permesso di accelerare i lavori di rimozione della neve. Continua a fare moderatamente freddo, con schiarite che dovrebbero contribuire a fare sciogliere la neve che si è accumulata in questi giorni.