“Cinquanta sfumature di grigio”: dieci cose da sapere
Se volete rinfrescarvi la memoria o prepararvi per questa sera, che verrà trasmesso in televisione su Canale 5
Cinquanta sfumature di grigio è un film del 2015 di Sam Taylor-Johnson e verrà trasmesso su Canale 5 questa sera, lunedì 25 gennaio, a partire dalle 21.15. Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey, nell’originale) è tratto dall’omonimo libro del 2011 della scrittrice britannica E. L. James, ed è la prima parte di una trilogia di romanzi che ha avuto un grande successo commerciale in tutto il mondo. Il film contiene diverse scene sessualmente esplicite, e nel Regno Unito è stato vietato ai minori di 18 anni, con queste motivazioni: “Il film contiene sesso spinto e nudità, oltre a ritrarre un gioco di ruolo erotico basato sulla dominazione, la sottomissione e pratiche sadomasochiste. Ci sono inoltre forti riferimenti verbali a tali pratiche e agli strumenti utilizzati”. Se dovete decidere cosa fare stasera, se avete già visto il film e volete saperne di più o se volete solo poterne parlare domani con chi l’avrà visto, abbiamo raccolto 10 cose da sapere.
1. Il libro
E. L. James ebbe l’idea per la sua trilogia dopo aver letto Twilight, la popolare saga di romanzi per adolescenti sulla storia d’amore tra una ragazza e un vampiro. James scrisse infatti originariamente i romanzi trasponendo la storia dei protagonisti di Twilight nella Seattle contemporanea, e li pubblicò su un sito di fan fiction (cioè quel genere letterario di sequel e reboot di libri famosi scritti dagli appassionati). Cinquanta sfumature di grigio è stato pubblicato prima in Regno Unito e poi negli Stati Uniti nel 2011, ottenendo da subito un enorme successo commerciale. Gli altri due libri sono usciti nel 2012, e si chiamano Cinquanta sfumature di nero (Fifty Shades Darker) e Cinquanta sfumature di rosso (Fifty Shades Freed). I titoli giocano sui colori nella versione italiana ma in realtà il grigio viene da “Grey”, il cognome di uno dei due protagonisti. I tre libri hanno venduto complessivamente oltre 125 milioni di copie in tutto il mondo, e sono stati tradotti in 52 lingue. In Italia è stato pubblicato da Mondadori, e ha 548 pagine.
2. La storia
Il libro racconta della relazione fra Anastasia Steele, impacciata e inesperta ventunenne, e Christian Grey, brillante miliardario di ventisette anni dal passato misterioso. Dopo un incontro fortuito fra i due inizia una relazione: Ana scopre però che Grey non si sa impegnare in una relazione amorosa ed è consumato dall’ossessivo bisogno di controllo e da gusti sessuali creativi e inconsueti. Buona parte del libro è dedicata alla descrizione dei rapporti sessuali sadomasochisti tra i due, pieni di dettagli erotici.
3. Chi è la scrittrice
Erika Leonard, o E. L. James, ha 48 anni, è di Londra, ha due figli adolescenti e un marito e in passato è stata una produttrice televisiva. Attualmente ha scritto soltanto i libri della serie “Cinquanta sfumature”, ma le è bastato per essere inserita dalla rivista Time nella lista delle 100 persone più influenti del mondo nel 2012. Lei stessa ha definito il suo libro la fantasia di una “donna in crisi di mezza età” (qualcuno ha battezzato il genere “porno per mamme”).
4. Il reboot, dal punto di vista di Grey
Nel luglio del 2015 è stato pubblicato in Italia Grey (Grey: Fifty Shades of Grey As Told by Christian), un reboot/sequel – scritto sempre da James – della trilogia di “Cinquanta sfumature”, che racconta la stessa storia del primo libro della serie dal punta di vista di Christian Grey, il protagonista maschile.
5. Il film
Il film è uscito in Italia giovedì 12 febbraio 2015, dopo essere stato proiettato in anteprima mondiale al Festival di Berlino l’11 febbraio dello stesso anno. È stato prodotto dalla Universal, che ne ha comprato i diritti insieme alla Focus Features nel marzo 2012 per una cifra intorno ai 2 milioni e mezzo di euro, mentre l’intero film è costato circa 35 milioni di euro. In tutto, ha incassato oltre 570 milioni di dollari, di cui oltre 400 fuori dagli Stati Uniti: una cifra enorme. La scelta della regia è stata cambiata in corsa, poiché inizialmente il film doveva essere girato dall’inglese Joe Wright (regista di Orgoglio e Pregiudizio e Anna Karenina, tra gli altri), ma la sovrapposizione con altri impegni ha fatto poi ricadere la scelta sulla regista inglese Samantha Taylor-Wood.
Ci sono state numerose voci durante il casting riguardo agli attori che avrebbero interpretato Anastasia Steele e Christian Grey. Per il ruolo di Anastasia si erano candidate Kristen Stewart, Shailene Woodley e Felicity Jones, ma la scelta finale è caduta su Dakota Johnson, modella e attrice statunitense e figlia degli attori Melanie Griffith e Don Johnson. Era al suo primo ruolo come attrice principale in un film, anche se aveva già numerose apparizioni con ruoli minori in altre produzioni (come The Social Network e 21 Jump Street).
La scelta dell’attore che avrebbe interpretato Christian Grey è stata più travagliata: erano stati presi in considerazione Ryan Gosling, Theo James e Robert Pattinson, tra gli altri, ma la scelta era caduta su Charlie Hunman, un attore britannico famoso per il suo ruolo nel film Hooligans. A pochi giorni dall’inizio delle riprese Hunman però rinunciò al ruolo a causa di impegni televisivi: circa un mese dopo la produzione annunciò che Christian Grey sarebbe stato interpretato dall’attore irlandese Jamie Dornan, che ha recitato nel film di Sofia Coppola Marie Antoinette e nella serie televisiva C’era una volta.
6. I due attori non si stanno simpatici
Quando uscì il film diversi giornali americani scrissero che Dakota Johnson e Jamie Dornan non si sopportavano molto: secondo alcuni critici la cosa si può notare anche nel film, dove la chimica tra i due attori non è incredibile, mentre altri hanno suggerito che alcune foto pubblicitarie per promuovere il film siano state ritoccate con photoshop successivamente per rendere più credibili gli scatti.
7. Cosa si dice del libro
Il libro Cinquanta sfumature di grigio e in generale la trilogia di James sono stati estesamente stroncati dalla critica, che ne ha criticato soprattutto la bassa qualità del linguaggio utilizzato e dello stile narrativo. Molti critici hanno attribuito i meriti del suo successo soprattutto ai contenuti erotici, che avrebbero attratto soprattutto lettori di una certa età e poco interessati a una lettura impegnata. Il famoso scrittore Salman Rushdie ha detto: «Non ho mai letto niente di così brutto che sia stato pubblicato. In confronto Twilight sembra Guerra e Pace». Addirittura Anthony Lane, critico cinematografico del New Yorker, aveva detto: «Nessun lettore, per quanto generoso, può aprire “Cinquanta sfumature di grigio”, leggere alcuni paragrafi e concludere che sia stato scritto nella lingua madre dell’autore»
8. Cosa si dice del film
Il film Cinquanta sfumature di grigio ha ricevuto soprattutto critiche negative: i siti Rotten Tomatoes e Metacritic, i principali database di recensioni online, gli danno un giudizio complessivo, rispettivamente, di 25/100 e 46/100, sulla base di decine di recensioni uscite sui giornali e siti americani. Peter Bradshaw, critico del Guardian, gli ha dato una stella su cinque, scrivendo che il film è meno sessualmente esplicito di quanto ci si aspetterebbe, e criticando le performance dei due attori protagonisti, che definisce “da soap opera pomeridiana”.
9. Le controversie sulla descrizione delle pratiche BDSM e sulla violenza sulle donne
Sia dopo l’uscita del libro sia dopo quella del film in molti hanno criticato il ritratto che Cinquanta sfumature di grigio offre delle pratiche sessuali di bondage, sadomasochiste e di dominazione e sottomissione, generalmente indicate con l’acronimo BDSM. Secondo chi ha regolarmente rapporti sessuali di questo tipo, il libro e il film ne offrono una descrizione superficiale, che trascura le regole che li rendono sicuri e piacevoli per entrambi i partner, a partire dalla “parola di sicurezza”, una parola concordata che se pronunciata fa capire all’altra persona che deve smettere di fare quello che sta facendo. L’assunzione sbagliata che emerge dal libro e dal film, poi, secondo qualcuno è che quelle sadomaso siano preferenze sessuali proprie di chi è instabile mentalmente e deve sfogare rabbia e frustrazioni. Altri hanno osservato che molti aspetti della storia raccontano una relazione oppressiva e violenta che vede la protagonista femminile come una vittima: Sophie Morgan ha scritto sul Guardian di essere preoccupata per il successo del film perché «c’è molto nella relazione principale che conferma l’idea sbagliata che una relazione sessuata basata sulle pratiche BDSM è, fondamentalmente, basata sull’abuso». Nel libro viene spiegato che in realtà la protagonista Ana non ama le pratiche sadomasochiste, e ciononostante Christian Grey gliele impone, opprimendo la sua individualità e assumendo anche comportamenti tipici dello stalker.
10. Un esempio del libro:
“Oh, Signore.” Mi prende il piede sinistro, mi piega il ginocchio e si porta il piede alla bocca. Osservando ogni mia reazione, mi bacia le dita una alla volta e poi le morde tutte con delicatezza. Quando arriva al quinto dito, morde più forte, e io mugolo, fremente. Mi fa scivolare la lingua sul collo del piede, e non riesco più a guardarlo: è troppo erotico. Sto per prendere fuoco. Chiudendo gli occhi, cerco di assorbire e metabolizzare tutte le sensazoni che lui sta creando. Mi bacia la cavaglia, il polpaccio, il ginocchio, fermandosi appena sopra. Poi passa al piede destro, ripetendo tutto quell’incredibile processo di seduzone. “Oh, ti prego” gemo quando mi morde il quinto dito, una sensazione che mi arriva allo stomaco. “Bisogna essere pazienti, Miss Steele” sussurra. Stavolta non si ferma al ginocchio, ma continua nell’interno coscia, allargandomi le gambe. Capisco cosa sta per fare, e una parte di me vorrebbe respingerlo perchè mi vergogno. Ha intenzione di baciarmi proprio lì! Lo so. Un’altra parte di me invece freme per l’impazienza. Passa all’altro ginocchio e mi semina la coscia di baci, lecca, succhia e quando arriva in mezzo alle gambe, mi sfiora il sesso con il naso, in un tocco dolce, molto delicato… Guaisco: “Oddio.”
(Cinquanta sfumature di grigio, Mondadori, pagina 159)