Il Financial Times dice che a fine 2015 la Russia – alleata del governo siriano – ha chiesto al presidente siriano Bashar al Assad di lasciare il potere
Il Financial Times ha scritto oggi che a fine 2015 la Russia ha mandato un suo rappresentante in Siria per chiedere al presidente siriano Bashar al Assad di lasciare il potere. L’indiscrezione – che il Financial Times ha proposto come articolo di apertura nel suo sito, dandole molta importanza – è basata sui dettagli forniti da due funzionari dell’intelligence occidentali, il cui nome per chiare ragioni non è stato rivelato. Il rappresentante mandato a parlare con Assad era Igor Sergun, il direttore dell’agenzia di intelligence militare russa, morto il 3 gennaio 2016. Il Cremlino ha negato di avere fatto una proposta simile al governo siriano.
Se fosse confermata, sarebbe una grossa notizia. La Russia è intervenuta militarmente in Siria per difendere il regime di Bashar al Assad e fino ad ora ha colpito soprattutto i ribelli siriani che si trovano nel nord-ovest del paese e che sono la più diretta minaccia alla sopravvivenza del regime di Assad. Il governo russo, almeno pubblicamente, si è sempre opposto a un’eventuale transizione politica in Siria che prevedesse la rimozione di Assad dal potere.